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LAOS – CAMBOGIA
DAL MEKONG AD ANGKOR
9 giorni /8 notti

Un altro viaggio che offre una visione d’insieme di una parte d’Indocina ricca di arte e natura. La magia della lenta navigazione su barche locali lungo il Mekong ci porta nel paesaggio antico dei villaggi etnici. Luang Prabang, Vientiane e Phnom Penh offrono pregevoli esempi di arte buddhista. A Kompong Thom si ha l’anticipazione di tutti i temi architettonici e stilistici dell’architettura khmer che raggiunge il massimo dell’espressione nella grandezza di Angkor.
1° Giorno
CHIANG RAI –
CHIENG KHONG – HUEY XAI (- /P/C)
Arrivo a Chiang Rai, antica città dell’estremo nord della Thailandia. Incontriamo la nostra guida laotiana e proseguiamo in auto per Chieng Khong, cittadina al confine con il Laos sulla riva destra del Mekong. Completiamo le formalità di frontiera ed in traghetto arriviamo a Huey Xai, sull’altra sponda del fiume, nel cuore del Triangolo d’Oro. Visitiamo un villaggio di etnia Lanten. Pranzo in ristornate locale, cena e pernottamento in hotel.

2° Giorno
HUEY XAI
– PAKBENG (C/P/C)
Prima colazione in hotel. Proseguiamo in sampan (la tipica lancia a motore che percorre i fiumi del Laos) lungo il Mekong verso i confini delle montagne selvagge del “Regno di Un Milione d’Elefanti”. Pescatori, commercianti e, talvolta, cercatori d’oro animano la vita fluviale mentre sui fianchi terrazzati della montagna le minoranze etniche coltivano il riso. Durante la navigazione ci si fermerà in un villaggio d’etnia Hmong e in uno di etnia Tai Lue. Nel tardo pomeriggio arriviamo a Pakbeng, sulla confluenza dei fiumi Mekong e Nam Beng (Pakbeng significa “foce del Beng”). Le piccole case di legno sorgono su una ripida collina e formano un luogo di mercato e un punto di sosta; alcuni venditori espongono tessuti e manufatti locali. Pranzo pic-nic a bordo. Cena e pernottamento in un semplice albergo.

3° Giorno
PAKBENG – PAK OU – LUANG PRABANG (C/P/C)
Prima colazione in hotel. Il viaggio in sampan prosegue sul largo e maestoso Mekong. Nei mesi primaverili, quando l’acqua è bassa, si possono incontrare gruppi di cercatori d’oro impegnati a setacciare la sabbia del fiume alla ricerca del prezioso metallo. L’ultima tappa, prima di giungere a Luang Prabang, è Pak Ou. Nella parete di roccia calcarea si aprono due grotte sovrapposte che ospitano centinaia di statue del Buddha di ogni dimensione. La grotta inferiore, Tham Ting, è raggiungibile direttamente dal fiume, mentre per accedere a quella superiore, più oscura e profonda, occorre salire per una scalinata e procedere all’interno con torce. Dopo la visita alle grotte, il Mekong ci conduce a Luang Prabang l’antica capitale del regno Lan Xang, dove Fa Ngum venne incoronato re nel 1353 dagli alleati khmer. Più che una città, essa appare come un grande villaggio di coinvolgente armonia, con le case basse, immerse nel verde delle palme e delle foreste che la circondano. Per l’incomparabile bellezza del sito ambientale e per la straordinaria ricchezza di capolavori di architettura buddhista, l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Sbarco e sistemazione in albergo. Pranzo in ristornate locale, cena e pernottamento in hotel.

 4° Giorno
LUANG PRABANG (C/P/C)
Prima colazione in hotel. Sveglia all’alba per assistere alla questua dei bonzi, suggestiva esperienza che mette il visitatore in contatto con la reale vita dei monaci buddisti (questa è una proposta facoltativa perché ovviamente si tratta di alzarsi alle 5 di mattina. Chi rimane in albergo attenderà il rientro dei “mattinieri” per fare la prima colazione insieme e per poi ripartire per l’inizio delle visite). Dopo la prima colazione proseguiamo con le visite di alcuni gioielli tra i 54 templi dai tetti dorati: il Vat Visoun, il Vat Sené, il Vat Xieng Thong “Tempio della Città d’Oro” con stupa, cappelle e piccoli santuari disposti a scacchiera ed il vecchio Palazzo Reale (oggi Museo Nazionale) che custodisce fra antichi tesori, il prezioso Pra Bang, Buddha khmer simbolo del “Regno di un Milione d’Elefanti”. Per ammirare i colori del tramonto saliamo al Vat Chom Si, posto al culmine del Phu Si, la collina sacra che domina il paesaggio di Luang Prabang. Tempo a disposizione per immergersi nel colorato mercato artigianale dove è possibile incontrare gente d’etnia Hmong. Pranzo in ristornate locale, cena e pernottamento in hotel.

5° Giorno
LUANG PRABANG
– VIENTIANE (C/P/C)
Prima colazione in hotel. Ci trasferiamo all’aeroporto e partiamo con volo di linea per Vientiane. La “città del legno di sandalo”, fondata nel 1563, rimase intatta fino al 1827 quando venne saccheggiata dai Siamesi e abbandonata per decenni. Alla fine dell’800 i Francesi la ricostruirono con eleganti ville coloniali e ampi viali alberati.Oggi è una tranquilla città che non conosce ancora il traffico congestionato della Thailandia da cui è separata dal ponte dell’Amicizia costruito sul Mekong nel 1994. Con i ritmi dolci dei suoi abitanti visiteremo il Vat Phra Keo (ora sconsacrato e trasformato in museo d’arte buddista) in cui sono conservati alcuni dei migliori esempi della statuaria laotiana, e il Vat Si Saket, il più antico tempio della città, il cui cortile è affollato da una miriade di statuette di Buddha. Il That Luang (o Grande Stupa), è il più importante monumento nazionale del Laos, simbolo del paese e della sovranità laotiana. Le soste presso l’Arco di Trionfo di Anusavari e il mercato coperto, dove si possono fare interessanti e curiosi acquisti, concludono il nostro itinerario attraverso la città. Pranzo e cena in ristornate locale, pernottamento in hotel.

 6° Giorno
VIENTIANE – PHOM PENH (C/P/C)
Prima colazione in hotel. Trasferimento all’aeroporto e partenza con volo di linea per Phnom Penh. Dopo le formalità di frontiera ci trasferiamo in hotel per il pranzo. Solo oggi, dopo l’indipendenza ottenuta nel 1993, Phnom Penh inizia a riacquistare la sua mitica bellezza. L’architettura coloniale meglio conservata si trova intorno al Monumento alla Vittoria dove, lungo i boulevards tracciati dai francesi, si possono ammirare eleganti ville coloniali e Art Dèco. Visitiamo il Museo Nazionale, prezioso scrigno che racchiude i capolavori della scultura khmer dal V al XIII secolo, e dell’area del Palazzo Reale con la Sala del Trono, in cui ancora oggi il Sovrano concede le sue udienze, e del contiguo complesso della Pagoda d’Argento. Pranzo in ristornate locale, cena e pernottamento in hotel.

7° Giorno
PHNOM PENH –
KOMPONG THOM – SIEM REAP (C/P/C)
Dopo la prima colazione in hotel da Phom Penh, attraverso suggestivi scenari della campagna cambogiana, raggiungiamo Kompong Thom per visitare l’importante sito archeologico di Sambor Prei Kuk, l’antica città di Isanapura capitale del regno di Chenla nel VII sec. E’ una vasta area archeologica, ancora poco frequentata dai visitatori, che comprende tre complessi monastici: il gruppo Sud del Prasat Yeay Poan, il gruppo centrale del Prasat Tor e il gruppo Nord del Prasat Sambor. E’ il più importante complesso di torri-santuario in muratura del periodo preclassico e anticipa tutti i temi architettonici e stilistici dell’architettura religiosa d’Angkor. Proseguiamo alla volta di Siem Reap percorrendo la moderna Nazionale 6 che segue il tracciato della antica “Via Reale” e transita ancora su un poderoso ponte in laterite e arenaria fatto costruire da Jayavarman VII otto secoli fà. Arrivo a Siem Reap nel tardo pomeriggio e sistemazione in hotel. Pranzo in ristornate locale, cena e pernottamento in hotel.

8° Giorno
SIEM REAP (C/P/C)
Prima colazione in hotel. Dedichiamo l’intera giornata alla visita dei templi di Angkor: la più estesa area archeologica del mondo dove gli studiosi classificarono 276 monumenti di primaria importanza. Fra tante meraviglie non deve mancare la visita della cittadella fortificata di Angkor Thom con le sue imponenti mura e le splendide porte monumentali fatte erigere sul finire del XII sec. dal grande re Jayavarman VII che ordinò anche la costruzione, al centro del quadrilatero fortificato, del Bayon: il più enigmatico e suggestivo fra tutti i templi eretti dagli Khmer. Bassorilievi di grande realismo e forza espressiva fanno corona a 54 torri-santuario al culmine di ognuna delle quali quattro enormi volti in pietra, orientati sui punti cardinali, proiettano l’immagine del bodhisattva Lokeshvara. Le immagini che hanno creato il vero “mito” di Angkor vengono scoperte dietro il muro di arenaria lungo 3.200 metri che racchiude Ta Prohm, il grande monastero buddhista che Yayavarman VII consacrò nel 1186 e che gli archeologi hanno volutamente lasciato quasi intatto, nello stato in cui venne ritrovato: giganteschi alberi sorgono fra l’intrico di torri santuario, enormi radici avvolgono le gallerie, folti arbusti germogliano dai tetti di ogni costruzione e il visitatore non riesce più a distinguere l’opera dell’uomo dalle creazioni della natura. Fra tutti i templi quello sicuramente più celebrato è però Angkor Wat, il capolavoro indiscusso dell’architettura e dell’arte Khmer. Misura un perimetro esterno di 1.800 metri per 1.300 e il santuario centrale ha una superficie di 215 metri per 186 e culmina con il raffinato profilo delle cinque torri-santuario che dominano il paesaggio. Milleduecento metri quadri di raffinati bassorilievi offrono la spettacolare testimonianza di un’arte figurativa di eccelsa raffinatezza. Eretto quando in Italia si consacrava la cattedrale di Pisa e a Parigi si costruiva Notre-Dame, è l’emblema della Cambogia ed il simbolo dello stupendo Medioevo del Sud-Est asiatico. Pranzo e cena in ristornate locale, pernottamento in hotel.

9° Giorno
SIEM REAP – AEROPORTO (C/P/-)

Prima colazione in hotel. Al mattino si percorre la strada che conduce ai piedi del Phnom Krom dove sulle rive del Grande lago sono ormeggiate decine e decine di barche che ospitano le case galleggianti del villaggio dei pescatori: una comunità di “nomadi del lago” che si spostano sulle acque del Tonle Sap per seguire le stagioni 17 della pesca e che qui hanno le loro abitazioni, le scuole, la chiesa, i negozi, gli uffici pubblici, gli allevamenti di pesce, tutti costruiti su barconi e piattaforme galleggianti che si alzano e abbassano seguendo il regolare ritmo delle piene del lago. E’ l’ancestrale costume di vita delle popolazioni rivierasche indocinesi. Rientro in albergo per pranzo. Al pomeriggio ci trasferiamo in aeroporto e partiamo con volo di linea per Italia. Pranzo in ristornate locale.

QUOTA
La quota per persona varia a seconda del numero di partecipanti, degli hotel che sceglieremo e delle eventuali modifiche che faremo all’itinerario per soddisfare i vostri interessi.
Non esitate a chiedere le tutte le informazioni e le modifiche che vi interessano tramite i nostri contatti.

LA QUOTA COMPRENDE:

LA QUOTA NON COMPRENDE:

Vi rispondo appena possibile!

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