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India: la Via del Buddha

Questo viaggio ripercorre i passi più importanti relativi al cammino spirituale del Buddha, visitando tutti i luoghi che hanno avuto rilevanza durante la vita dell’Illuminato. Lumbini (Nepal), luogo di nascita di Siddharta Gautama, il principe che sarebbe diventato l’ Illuminato; Vaishali, dove ha consegnato le sue parole di commiato prima della morte; Rajgir e Kesariya, dove il Buddha trascorse del tempo nella ricerca della Verità e Bodhgaya, il luogo dell’Illuminazione. Attraverso la fertile pianura del Gange, fra campi di senape e lenticchie, si raggiungerà  la lussureggiante regione del Terai che si estende ai piedi dell’Himalaya, con i suoi sonnolenti villaggi, un tempo importanti capitali, con i resti di antichi monasteri e stupa, musei con arte squisita, templi viventi e villaggi che poco sono cambiati dai tempi del Buddha ossia 2.500 anni fa. Il pellegrinaggio ha tutti gli ingredienti di un viaggio indimenticabile e consentirà  di conoscere diversi aspetti di un paese attraverso l’esperienza intensa e contemplativa alle radici del buddismo e dei suoi luoghi dove la forte l’energia spirituale e meravigliose le testimonianze della civiltà  indiana, antica e contemporanea.

Durata del viaggio: 12 giorni, 11 notti

 

1° giorno
Italia > Delhi
Giornata dedicata agli spostamenti e ambientazione in loco, si raggiunge il luogo del pernottamento.

2° giorno
Delhi > Lucknow
Lucknow, è una città di grande cultura. Conosciuta come la città dei Nababbi, fu fondata da Asaf-ud-Daula e ancora oggi mantiene carattere ed atmosfere dei tempi passati. Si visiteranno gli eleganti mausolei del Bara e Chota Imambara ed il complesso del Residency, ci si immergerà nelle atmosfere del genuino bazar per scoprire poi, a cena, un altro dei motivi per i quali la città é molto conosciuta.

3° giorno
Lucknow – Balrampur (157km – 4h)
Trasferimento a Balrampur e visita di Sravasti ove il Buddha visse per 25 anni. La città a quei tempi era una delle più grandi dell’India ora si ritrovano i resti delle antiche mura e gli stupa di Angulimala e Ananthapindika. I pellegrini convergono nei pressi delle rovine del monastero di Jevatana al Gandhakuti dove si svolgono canti e pratiche di meditazione.

4° giorno
Balrampur – Kapilvastu – Lumbini (191km – 4,5h)

Lungo il percorso verso Lumbini si sosterà a Kapilvastu (l’odierna Piprahwa), ove crebbe Siddharta. Viaggio verso Lumbini, il luogo di nascita di Siddharta (563 aC.), ove si visiterà il Tempio Maya Devi ed il bacino sacro di Puskarni. Il sito è molto vasto e si potranno ammirare i numerosi santuari costruiti dai devoti provenienti dai paesi buddisti di tutto il mondo.

5° giorno
Lumbini – Kushinagar (138km – 4h)
La meta del giorno è villaggio di Kushinagar, l’ultima tappa della vita terrena del Buddha, ove raggiunse il Parinirvana, la fine del ciclo di morte e rinascite. All’interno di un giardino sorge il Mahaparinirvana temple (Nirvana stupa) che contiene una statua dorata del Buddha coricato. La statua presente è un restauro di quella precedente risalente al reame dei Mallas di cui Kushinagar (Kusinara nei tempi antichi) era la capitale.

6° giorno
Kushinagar – Kesariya – Vaishali – Patna (244km – 6h)
Kesariya: luogo ove sorge uno dei più grandi stupa in India, costruito dall’imperatore Ashoka. Il Buddha tenne in questo luogo uno dei suoi sermoni, il Kesaputtiya Suttas. Abbandonata la casa paterna a Kapilavastu, il principe Gautama si recò a a Vaishali, allora una grande città, per iniziare il suo cammino spirituale. Qui tenne anche il suo ultimo sermone. Vaishali, l’antica Vaijjan fu una delle prime repubbliche mai esistite. Nel VI° secolo avanti Cristo, la città ha dato i natali al 24° jain Tirthamkara, Bhagwan Mahavira il che la rende anche meta di pellegrinaggio anche per i jainisti.

7° giorno
Patna – Nalanda – Rajgir – Bodhgaya (174km – 4h)
Trasferimento verso Bodhgaya con le visite di Rajgir e Nalanda lungo il percorso. Nella località di Rajgir sorgono diverse testimonianze della permanenza di Buddha che qui trascorse 12 anni. Si visiteranno gli stupa e le rovine di palazzi risalenti al 5° secolo a.C.; salendo sulla collina di Griddhakuta (Vulture’s Peak), dove il Buddha tenne importanti sermoni, e sulla vicina collina si entrerà nella grotta di Saptaparni, ove, dopo la morte del Buddha, si tenne il primo concilio buddhista e furono trascritti i suoi insegnamenti. Si prosegue per la vicina Nalanda, anch’essa fondata nel 5° secolo a.C e sede di una delle più grandi università buddiste del mondo che attrasse migliaia di studenti ed insegnanti da tutto il mondo, finché non fu saccheggiata e messa a fuoco dagli afghani nel dodicesimo secolo. Rimangono imponenti rovine ed i resti di un grande stupa.

8° giorno
Bodhgaya
Bodhgaya è il luogo ove Siddharta Gautama raggiunse l’illuminazione e divenne Buddha 2600 anni fa: è il più importante luogo di pellegrinaggio del mondo. Il tempio di Mahabodhi (UNESCO World Heritage Site) che sorge sul punto esatto dell’Illuminazione, rappresenta il punto focale del luogo e, l’ambiente sereno e pacifico, rende la visita un vero piacere. Qui monaci e visitatori convengono da tutto il mondo per pregare, studiare o meditare. Nei pressi del tempio sorge la pianta del Bodhi (ficus religiosa), un diretto discendente della pianta originale sotto la quale Siddharta raggiunse l’Illuminazione. Intorno sorgono molti monasteri costruiti nello stile tradizionale da parte delle comunità buddhiste dei diversi paesi.

9° giorno
Bodhgaya – Varanasi (255km – 5h)
Partenza per Varanasi (Benares). Dopo il check-in all’hotel, nel tardo pomeriggio visita al Gran “Aarti” (cerimonia religiosa nel corso della quale la luce di una fiamma viene offerta alle divinità), al Dasaashwamedh Ghat, condotto al tramonto da cinque sacerdoti che con armoniche movenze fanno offerte alla dea Ganga con incenso, canfora, fiori e lampade votive. Migliaia di lampade illuminate vengono immerse nelle acque sacre del Gange offrendo un spettacolo divino nella suggestiva luce del tramonto.

10° giorno
Varanasi (visita di Sarnath)
All’alba escursione in barca sul Gange per osservare l’armonia e la complessità dei rituali mattutini. La città è il luogo più sacro di tutta l’India ed è una grande attrazione per pellegrini e turisti. Situata lungo la riva occidentale del Gange i devoti indù credono che la morte in questo luogo consenta la moksha, la liberazione dal ciclo di rinascite. Varanasi dà il meglio di sé all’alba e al tramonto, quando i canti dei fedeli aleggiano nell’aria e le sacre lampade galleggiano nell’acqua del fiume. La città è anche conosciuta per la sua seta ed il cotone. Tra i numerosissimi templi della città presteremo attenzione a quello di Kashi Vishwanath (Golden Temple) e al tempio di Durga, anche conosciuto come Monkey temple. Escursione nel pomeriggio a Sarnath (9 km), importante centro di pellegrinaggio per i buddisti, in quanto il luogo dove il Buddha pronunciò il suo primo discorso dopo avere ottenuto l’illuminazione.

11° giorno
Varanasi > Delhi
Trasferimento in aeroporto per il volo a Delhi. Tempo libero a disposizione.

12° giorno
Delhi > Italia
Trasferimento in aeroporto per il volo di ritorno in Italia.

 

Idee per rallentare il viaggio e visitare i luoghi con più calma:

Lucknow
Si potrebbe stare un giorno in più per visitare con maggiore calma i diversi luoghi di interesse di questa città affascinante e poco conosciuta.

Tilaurakot
Le rovine di Tilaurakot, 24 km a ovest di Lumbini, si ritiene siano i resti dell’antica Kapilvastu, sede dell’antico regno Shakya e la casa d’infanzia del principe Siddharta Gautama. Tilaurakot conta molti meno visitatori rispetto a Lumbini ma le sue rovine sono almeno altrettanto interessanti e la sua storia forse ancora di più. I resti comprendono un paio di basamenti di stupa*, mura spesse e quattro porte. Le rovine della porta orientale offrono un momento di pura immaginazione, poichè qui un tempo sorgeva il palazzo reale in cui Buddha visse per circa 30 anni. Le rovine del palazzo, tuttavia, risalgono ai due secoli successivi per stile e materiale; la struttura precedente era fatta lignea e per questo scomparsa. Gli scavi del 2000 portano alla luce cocci di terracotta e perline coeve a Buddha, contribuendo così a corroborare le ipotesi relative al sito. Un nuovo team di archeologi anglo-nepalesi ha iniziato i lavori nel 2011: questi scavi dovrebbero condurre a ulteriori chiarimenti

*Stupa: letteralmente significa “fondamento dell’offerta”, la migliore definizione di Stupa è “monumento spirituale”. A livello simbolico, lo Stupa rappresenta il corpo di Buddha, la sua parola e la sua mente che mostrano il sentiero dell’illuminazione.

Bodhgaya
Il luogo di Bodgaya è molto sereno e certamente potrebbe essere apprezzato un giorno ulteriore per godere delle atmosfere del luogo in tranquillità. Qui si trova il Tempio buddhista di Mahabodhi; accanto sorge il sacro Sri Maha Bodri, nato dall’albero di Bodhi, l’esemplare di Ficus Religiosa sotto il quale stava meditando il Buddha quando fu colto dall’illuminazione.

Agra
Anziché prendere il volo per Lucknow da Delhi all’arrivo si potrebbe visitare Agra, la città del mitico Taj Mahal. Successivamente si potrebbe raggiungere Lucknow in treno.

Delhi
La capitale dell’India ha molto da offrire e allungando la permanenza non mancherebbero certamente i luoghi da visitare.

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