Secondo la tradizione Hayk sconfisse Bel l’11 agosto 2.492 b.C
L’origine esatta del popolo armeno tende a essere offuscata dalle nebbie del tempo. La storia moderna ha trovato delle risposte alle domande “Quando, dove e come si è formata la nazione armena?” e l’archeologia ha aiutato, anche se ci sarebbe altro da scoprire.
Dall’altro lato anche la mitologia fa la sua parte, richiamando a tratti fatti storici, ma soprattutto ispirando leggende tradizionali.
Hayk è il “Nahapet”, il progenitore o patriarca degli armeni. Condusse il suo popolo, composto da 300 persone, via da Babilonia, obbligato dal suo signore, Bel. Seguì una grande battaglia, nella quale la freccia di Hayk colpì e uccise Bel, portando la libertà e dando inizio a una nuova epoca. Una versione del calendario armeno inizia con quella data, corrispondente al nostro 11 agosto. L’anno di quell’evento, il 2.492 a.C., fu calcolato in epoca moderna.
La storia è registrata nella storia armena di Movses Khorenatsi, studente di Mesrop Mashtots, al quale sono attribuiti l’alfabeto armeno e le prime scuole armene del quinto secolo DC. La sfida tra Haik e Bel riflette alcuni temi del Vecchio Testamento tra cui il ripudio, la lotta e l’esilio. La traduzione armena si riferisce alla costellazione di Orione come corrispondente ad Hayk.
Eroi e Semidei a parte, la parola “armeni”, pronunciata come la parola “high” – alto – è spesso legato ad Hayk, come lo è il nome armeno del paese: “Hayastan” e il suo nome in armeno classico, “Hayk”. Tuttavia le parole non corrispondono esattamente. Ci devono essere delle spiegazioni etimologiche plausibili per spiegare le inconsistenze linguistiche. Inoltre il nome “Hayasa” è stato attribuito a un regno poco conosciuto del 16° secolo a.C., nella stessa zona in cui sarebbero sorti i successivi regni di Urartu e Armenia. Tale scoperta spiega il nome che si danno gli armeni.
Intanto il nome del progenitore, pronunciato “Hayg” nell’Armenia occidentale oggi persiste come nome maschile tra gli armeni, mentre Hayguhi è il nome femminile.
