Verso l’oltre
Camminiamo lungo uno dei tratti più affascinanti della Via Licia, un antico itinerario che unisce la maestosità del paesaggio mediterraneo alla memoria delle civiltà che hanno attraversato questa terra. Dal verde profondo dei pini dei Monti del Tauro alle acque cristalline delle baie più appartate, ogni giornata ci regala un equilibrio armonioso tra escursioni panoramiche, incontri con la cultura locale e momenti di silenzio in natura. Attraversiamo canyon e altopiani, scopriamo castelli romani nascosti tra i castagni, pascoliamo con lo sguardo verso le vette del Tahtalı Dağı (Monte Olimpo Licio) e ci lasciamo sorprendere dalla fiamma eterna di Yanartaş (Monte chimera). Le rovine sommerse nella vegetazione di Olympos, le baie di Çıralı e Adrasan, il faro solitario di Gelidonya: ogni luogo ci parla di antiche rotte, leggende mitiche e tradizioni pastorali ancora vive. L’itinerario, prevede tappe giornaliere tra le 5 e le 7 ore, accompagnate da sistemazioni autentiche in pensioni, case di villaggio e piccoli hotel. Un viaggio a piedi, lento e consapevole, per immergersi nei profumi, nei suoni e nei silenzi della Licia, seguendo i passi della storia lungo i sentieri che collegavano i mondi del Mediterraneo orientale.
Giorno 1
Göynük
Al nostro arrivo all’aeroporto di Antalya veniamo accolti dall’autista che ci conduce fino al villaggio di Göynük. Situata ai piedi dei monti del Tauro, Göynük è un piccolo centro circondato da pinete e noto per la sua spettacolare gola: un canyon stretto e profondo scavato dall’omonimo fiume, le cui acque limpide scorrono tra pareti rocciose.
Il villaggio è anche un punto di partenza privilegiato per chi desidera esplorare la natura selvaggia della Licia.
Cena e pernottamento in pensione a Göynük.
Giorno 2
Göynük – Göynük Yayla (17 km – 6 ore)
Iniziamo la giornata proprio all’ingresso della gola di Göynük, salendo lungo un sentiero che si snoda tra pini e risale dolcemente le dorsali montuose. Man mano che guadagniamo quota, il paesaggio si apre su pascoli verdeggianti e frutteti sparsi. Lungo il percorso troviamo un punto perfetto per fare il bagno: il fiume crea una piscina naturale incastonata nella roccia, dove possiamo rinfrescarci. Questa zona è chiamata “yayla” – in turco, altopiano o alpeggio estivo – perché i pastori vi portano le greggi nei mesi caldi, mantenendo vive antiche tradizioni di transumanza. Raggiungiamo un ponte a circa 850 metri d’altitudine, dove ci attende il mezzo che ci trasferisce a Ovacık, una tranquilla località di montagna.
Cena e pernottamento in hotel a Ovacık.
Giorno 3
Göynük Yayla – Yayla Kuzdere (16 km – 5 ore)
Questa mattina riprendiamo il cammino dal punto in cui l’avevamo lasciato. Il sentiero si snoda su alte vie montane, circondato da pini e affacciato su ampie vallate. Raggiungiamo il villaggio di Gedelme, dove ci fermiamo per visitare le rovine di una piccola fortezza romana, costruita in pietra grezza e nascosta tra i castagni secolari. Proseguiamo poi verso Yayla Kuzdere, un tipico villaggio di montagna a 900 metri di quota. Qui la vita scorre lenta e ancora legata alla stagionalità: d’estate gli abitanti salgono per allevare animali e coltivare piccoli orti. Camminando, ci accompagna il profilo del monte Tahtalı, che ci sovrasta come un guardiano silenzioso.
Cena e pernottamento in una casa tradizionale a Yayla Kuzdere.
Giorno 4
Yayla Kuzdere – Çıralı (15 km – 6 ore)
Oggi affrontiamo una delle tappe più suggestive. Lasciamo Yayla Kuzdere e iniziamo a salire lungo il letto di un torrente, attraversando fitte foreste fino a raggiungere i pascoli di Çukur Yayla, un altopiano ai piedi del Monte Olympos, conosciuto anche come Tahtalı Dağı. Questa montagna, alta 2365 metri, ha un ruolo importante nella mitologia: secondo alcune tradizioni, sarebbe stata una delle dimore degli dèi greci. Oggi ospita un ecosistema straordinario, con antichi cedri e pini dalle forme contorte. Attraversiamo il passo a 1950 metri e scendiamo lungo un sentiero sinuoso fino al villaggio di Beycik, dove ci aspetta il trasferimento per Çıralı, sul mare.
Cena e pernottamento in pensione a Çıralı.
Giorno 5
Olympos – Yanartaş
Oggi possiamo dedicare la giornata all’esplorazione dell’antica città di Olympos, fondata dai Lici lungo un ampio fiume che sfocia in una lunga spiaggia sabbiosa. Tra la vegetazione mediterranea spuntano templi, terme, chiese e tombe scavate nella roccia, testimoni di una storia ricca e movimentata: Olympos fu infatti rifugio di pirati e luogo sacro, abitato fino all’epoca bizantina. Nel pomeriggio possiamo rilassarci in spiaggia o, dopo cena, salire fino al sito della Chimera (Yanartaş), dove fuoriescono fiamme naturali dal sottosuolo. Questo fenomeno, causato da gas metano che brucia spontaneamente, è noto fin dall’antichità e ha ispirato il mito del mostro Chimera, sconfitto da Bellerofonte.
Cena e pernottamento nella stessa pensione a Çıralı.
Giorno 6
Çıralı – Adrasan (16 km – 6 ore)
Lasciamo Çıralı a piedi, attraversando ancora una volta le rovine di Olympos, per poi iniziare la salita verso il Musa Dağı, il “monte di Mosè”. Questo rilievo è ricoperto da una vegetazione fitta di corbezzoli e allori, e nasconde piccole rovine antiche. Ci gustiamo il nostro pranzo al sacco, poi iniziamo la discesa che ci conduce tra campi incolti e fattorie deserte fino alla splendida baia di Adrasan. Questa località, circondata da colline verdi, ci accoglie con la sua spiaggia tranquilla e le acque cristalline.
Cena e pernottamento in hotel ad Adrasan.
Giorno 7
Adrasan – Gelidonya (18 km – 7 ore)
Partiamo dal nostro hotel e camminiamo verso sud lungo un sentiero che segue le creste della costa, passando per la zona di Kızıl Sırt. Il percorso ci regala ampi panorami sul mare e su piccole isole che punteggiano l’orizzonte. Dopo ore di cammino tra rocce, macchia mediterranea e silenzio, arriviamo al faro di Gelidonya, costruito nel 1936 all’estremità del promontorio. È uno dei punti panoramici più affascinanti della Licia, spesso avvolto da leggende legate ai numerosi naufragi che qui avvenivano nell’antichità. Scendiamo fino a una strada sterrata dove ci attende il veicolo che ci riporta ad Adrasan.
Cena e pernottamento nello stesso hotel ad Adrasan.
Giorno 8
Partenza
Dopo la colazione lasciamo Adrasan e ci dirigiamo verso l’aeroporto di Antalya. Salutiamo così la Costa Licia, con i suoi antichi sentieri, le montagne, le rovine nascoste e il mare sempre presente come compagno di viaggio.
La quota comprende:
- assistenza in italiano e in turco 24 al giorno;
- assistenza per l’acquisto dei biglietti aerei che posso emettere su richiesta;
- assistenza per l’acquisto dell’assicurazione di viaggio che possiamo emettere su richiesta e che considero obbligatoria per partecipare;
- pasti;
- tutti gli alloggi;
- trasferimento di andata e ritorno dall’aeroporto;
- tutti i trasporti;
La quota non comprende:
- biglietti aerei che possiamo emettere su richiesta;
- assicurazione di viaggio che possiamo emettere su richiesta;
- pasti non menzionati nel programma e bevande escluse;
- le spese bancarie a carico dell’ordinante;
- tutto quanto non menzionato nel paragrafo ‘La quota comprende’.
NOTA INFORMATIVA: la quota per persona verrà comunicata su richiesta, in base al numero di partecipanti e alla data di viaggio.
Non esitate a contattarmi per ogni informazione.