Carian Trail, dai monti sacri di Latmos alle coste dell’Egeo
Il Carian Trail (in turco Karia Yolu) è uno dei sentieri escursionistici più affascinanti e meno battuti della Turchia.
Si snoda lungo la costa sud-occidentale dell’Anatolia, attraversando le province di Muğla e Aydın, su un percorso di circa 850 chilometri. Prende il nome dalla Caria, un’antica regione anatolica abitata dai Carii, un popolo di origine preellenica noto per la sua cultura marinara e guerriera. Riscopriamo l’anima di un territorio dove la natura selvaggia e la storia millenaria convivono in perfetto equilibrio. Da baie lambite dal mar Egeo a picchi granitici che custodiscono monasteri bizantini, camminiamo tra uliveti, rovine classiche e pareti affrescate, accompagnati dal profumo della macchia mediterranea e dal silenzio delle antiche civiltà. Questo itinerario non è solo un trekking, ma un’immersione culturale e sensoriale, che unisce il piacere della camminata a un’autentica esplorazione dell’Anatolia sud-occidentale. Un invito a rallentare, ad ascoltare i luoghi e a vivere il viaggio con profondità.
Giorno 1
Kapıkırı
Al nostro arrivo all’aeroporto di Milas-Bodrum, incontriamo la guida e l’autista che ci accompagneranno in questo viaggio. Ci dirigiamo verso Kapıkırı, piccolo villaggio sulle rive del Lago Bafa, incastonato tra le suggestive montagne del monte Latmos -considerato sacro fin dall’epoca preistorica.
Il Lago Bafa, un tempo parte del Mar Egeo, è oggi un lago salmastro che ospita una ricchissima avifauna.
Cena e pernottamento in pensione a Kapıkırı – mezza pensione.
Giorno 2
Kapıkırı – Karakaya
Iniziamo la giornata percorrendo un’antica via pre-romana, immersi nel silenzio delle montagne.
Dopo il pranzo al sacco, seguiamo idealmente le orme di San Paolo il Giovane (Paolo di Tarso), salendo lungo un sentiero antico fino ai ruderi del monastero di Stylos. Qui esploriamo i resti di una chiesa bizantina primitiva, testimonianza della spiritualità che impregnava queste alture isolate. Possiamo scegliere se tornare a piedi o farci accompagnare da un trattore fino al villaggio di Karakaya, da cui rientriamo in auto a Kapıkırı.
Se il tempo lo consente, ci concediamo una visita all’antica città di Herakleia, un importante insediamento
greco-romano con fortificazioni ancora sorprendentemente ben conservate. Il sito si estende tra gli uliveti, offrendo un dialogo tra natura e archeologia.
Cena e pernottamento nella stessa pensione a Kapıkırı – mezza pensione.
Giorno 3
Karahıyıt – Akyaka
Dopo un breve trasferimento a Karahıyıt, iniziamo la camminata verso il Monastero di Yediler, luogo solitario che custodisce affreschi bizantini risalenti agli ultimi secoli dell’Impero, protetti da una cappella incastonata nella roccia.
Proseguiamo il cammino attraversando le bizzarre formazioni rocciose del Latmos.
In anfratti nascosti e grotte naturali, scopriamo pitture rupestri risalenti al Neolitico: figure stilizzate, animali e simboli misteriosi che ci parlano di un culto antico legato alla natura e agli astri. Raggiungiamo infine il villaggio di Gölyaka, dove il nostro mezzo ci attende per il trasferimento ad Akyaka, graziosa cittadina affacciata sul Golfo di Gökova. Cena in un ristorante locale.
Pernottamento in hotel ad Akyaka – mezza pensione.
Giorno 4
Bahçeli – Cumhuriyet
Ci spostiamo verso la penisola di Bozburun, una delle aree più intatte della costa turca. Dopo una sosta per il tè nel villaggio di Bayır, sotto i platani secolari, raggiungiamo il borgo rurale di Bahçeli per iniziare la camminata.
Seguiamo un sentiero pietroso che si snoda lungo la costa, con vedute spettacolari sull’isola di Rodi, non lontana all’orizzonte. Procediamo verso l’interno fino a Taşlıca, villaggio dove la vita sembra scorrere con i ritmi di un tempo, tra asinelli e mucche che passeggiano liberi tra le case. Dopo il pranzo in una casa locale, scendiamo lungo un sentiero panoramico verso Cumhuriyet (Söğüt), godendo della vista su una baia punteggiata da isolotti.
Pernottamento in pensione a Söğüt – mezza pensione.
Giorno 5
Anello di Taşlıca
Riprendiamo l’esplorazione con un percorso ad anello che parte e ritorna a Taşlıca. Camminiamo su sentieri lastricati in pietra, tra muretti a secco e campi rocciosi. Salendo sui rilievi sopra il villaggio, dove i pastori conducono ancora oggi le loro capre, giungiamo in una valle remota. Qui si trovano le rovine di Phoenix, antica città la cui esistenza è testimoniata solo da poche ma suggestive vestigia.
Concludiamo la giornata in un luogo speciale: le cosiddette “40 cisterne”, un antico sistema di raccolta dell’acqua piovana usato fino a tempi recenti. Cena in un ristorante locale.
Pernottamento nella stessa pensione a Söğüt – mezza pensione.
In alternativa, se il meteo lo consente, è possibile effettuare una camminata lineare fino alla città antica di Loryma, sull’estrema punta meridionale della penisola di Bozburun, seguita da un trasferimento in barca a Söğüt. (18 km)
Giorno 6
Turgut – Domuzçukuru (9 km)
Lasciamo la penisola di Bozburun per spostarci verso la regione di Turgut, dove visitiamo un antico monumento funerario perfettamente conservato, testimonianza dell’arte funeraria ellenistica. Proseguiamo verso la penisola di Datça, nota per il suo clima mite, i mandorli in fiore e i resti archeologici poco affollati.
Nel pomeriggio facciamo una passeggiata leggera da Kargı fino a Domuzçukuru, tra sentieri di macchia e piccole baie. Se il tempo lo permette, ci concediamo un bagno rinfrescante prima di risalire verso la strada dove ci attende il veicolo per rientrare a Datça. Cena in un ristorante locale.
Pernottamento in hotel a Datça – mezza pensione.
Giorno 7
Datça
Dedichiamo l’intera giornata alla scoperta della penisola di Datça, un angolo ancora autentico della costa egea.
In mattinata ci dirigiamo verso il piccolo villaggio di Eski Datça, la “vecchia Datça”, un suggestivo borgo di pietra che ha ispirato poeti e artisti. Passeggiamo tra le viuzze lastricate, le case in pietra con i bouganville in fiore.
Proseguiamo verso il sito archeologico di Knidos, situato all’estremità occidentale della penisola. Qui esploriamo le rovine dell’antica città dorica, costruita su due porti naturali. Visitiamo l’agorà, il teatro affacciato sul mare, i resti del tempio di Afrodite e le antiche strade che un tempo animavano la vita cittadina. Il panorama dal promontorio dove si erge il faro di Deveboynu Burnu è particolarmente suggestivo. Nel pomeriggio possiamo rilassarci in una delle baie cristalline nei dintorni, come Palamutbükü, famosa per le sue acque limpide e la spiaggia tranquilla, oppure fare un giro in barca per ammirare la costa rocciosa da una nuova prospettiva. Cena in un ristorante locale.
Pernottamento nello stesso hotel a Datça – mezza pensione.
Giorno 8
Partenza
Dopo colazione ci dirigiamo al porto per imbarcarci sul traghetto che collega Datça a Bodrum (circa 1 ora e 45 minuti di navigazione). Durante la traversata possiamo godere degli ultimi scorci sulla penisola, con le sue coste frastagliate e il mare dalle sfumature intense. All’arrivo a Bodrum, il nostro veicolo ci attende per il trasferimento all’aeroporto di Milas-Bodrum in tempo utile per il volo di rientro.