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DUBROVNIK: FIABA O REALTÀ?

4 giorni, da venerdì 1 a lunedì 4 febbraio 2019.

Workshop fotografico con Anna Serrano.

Dubrovnik è una fiaba. E’ un sogno. E’ magica ed è mistica. E’ lo scenario perfetto per ricreare la città di King’s Landing di Games of Thrones.
Dubrovnik è il paradiso in terra. E’ un salto nel passato. Un film, un romanzo, un poema d’amore, un’enclave, un bastione. Nella Dalmazia meridionale, protetta dalle sue mura, baciata dal sole e dal vento, Dubrovnik è una città in pietra e marmo che trasuda cultura.
Bellissima d’inverno, a febbraio, quando il Mediterraneo intero è travolto da una specie di soave letargo, Dubrovnik celebra il suo santo protettore: San Biagio.

Fuori dall’intenso flusso turistico estivo, dominata dalla presenza locale in festa, la città è nel suo momento più autentico. Autentica ma anche magica, coi suoi abitanti vestiti in costume che trasformano il borgo in un’esperienza da film. Le stradine della città, già di per sé suggestive, diventano un romanzo vivente.

Ci sono i “trombunjeri”, dei veri e propri moschettieri che girano col trabucco e sparano in continuazione con divertimento goliardico.
Ci sono i “festanjuli”, i notabili della città, questi signori di età venerabile, eleganti, educati, sorridenti e silenziosi, vestiti in loden nero e cappello. Ci sono le ragazze in costume locale, la banda, gli sbandieratori, tutti coinvolti con fervore nelle varie manifestazioni: l’imposizione delle candele intrecciate, la processione fino all’eremo, la sfilata delle reliquie del Santo lungo lo Stradun, la strada principale, baciate e toccate dai fedeli, e perfino l’esibizione di un baldacchino con l’urna contenente degli improbabili “pannolini di Gesù Cristo”… Per la gente di Dubrovnik, San Biagio è la festa per eccellenza, quella più importante dell’anno, più grande di Natale, Capodanno o Pasqua.
Salire sui bastioni è un’esperienza indimenticabile, specialmente se fatto a prima ora del mattino oppure a fine pomeriggio quando gli ultimi raggi di sole baciano le pietre e il giorno cede passo alla notte.

“Siamo a Dubrovnik e, dopo la pioggia, la notte è aperta e stellata. Secoli di storia ci contemplano. Chi visse dietro quella porta? Chi amò? Chi pianse? Chi tradì? Chi fu fedele? Le maestose scale dei gesuiti diventarono anche “The walk of shame”, la camminata della vergogna, in Troni di Spade. La farmacia più antica di Europa, insieme a quella di Llívia in Catalogna, si trova lì, nel chiostro dei Francescani. La statua di Orlando indomito spada in mano, si mantiene in piedi nevichi o tuoni. Nulla da invidiare a Venezia sembrano dire gli sguardi affabili e sereni ma anche fieri e inflessibili dei ragusani. Noi siamo noi. Io sono io sembra dire Dubrovnik. Io fui e io sono.”

Tutti hanno avuto gli occhi su Dubrovnik : normanni, bizantini, veneziani, siciliani, serbi, turchi, austriaci. Tutti. Ma Dubrovnik, con il carattere fiero dei suoi abitanti, non è mai appartenuta a nessuno: né ai veneziani, né agli austriaci, né ai turchi, né agli austriaci…. né ai dalmati, nemmeno ai croati…. Dubrovnik è semplicemente lei, la grande dama incontestata dell’Adriatico, con l’isoletta di Lokrum ai suoi piedi e i Balcani alle spalle.
Il Palazzo Sponza, il Palazzo del Rettore, il chiostro dei domenicani, i quasi 2000 metri di mura, protetta dall’Unesco, associata alla parola cultura, Dubrovnik ospita anche il gettonato Festival d’Estate.
Civile e sofisticata, Dubrovnik si erge come una delle più squisite città europee. Ferita dall’ultima guerra dei Balcani un quarto di secolo orsono, come l’Araba Fenice, è risorta dalle sue ceneri maestosa come sempre.

Aspetti tecnici
Possono partecipare al workshop esperti, amatori e principianti con conoscenze minime di fotografia: è un workshop trasversale dove c’è spazio per tutti.
Il workshop si basa su tre punti:
– lo studio della luce;
– lo studio dei volumi
– storytelling: imparare ad ascoltare e vedere per poter poi narrare.
Faremo delle foto sia agli eventi della Festa di San Biagio sia foto della città di Dubrovnik.
Il workshop avrà parti teoriche e pratiche, con momenti in cui ambedue le parti si fondono.

Per partecipare al workshop è indispensabile avere una macchina fotografica, compatta, mirrorless, reflex, o uno smartphone.
Con chi userà il telefono parleremo più di composizione dell’immagine e degli altri aspetti che possono fare la differenza usando uno smartphone, come di Snapseed per postproduzione.
Per poter scattare le foto immediatamente dopo il crepuscolo, quel momento in cui le luci si accendono in città ma il cielo non è ancora nero, è indispensabile munirsi di un cavalletto adatto alla propria macchina.

Il workshop sarà il più possibile personale, gli argomenti trattati saranno adeguati al livello di esperienza di chi partecipa.
Impareremo a usare la luce, studieremo i volumi e la loro distribuzione nell’inquadratura, le geometrie, i pattern e le linee di fuga.
Parleremo di come scattare una foto avendo già in mente che editing fare, ragionando sulle tecniche da usare prima e dopo lo scatto. Affronteremo la profondità di campo, usando oggetti in diversi punti dell’inquadratura; il concetto di “sipario” e il concetto di “contesto narrativo”; il punto di vista e quali persone fotografare e quali no.

Suggeriamo di portare schede per la macchina fotografica in abbondanza, ed di far spazio nella memoria dei cellulari. Un computer portatile dove scaricare le foto scattate in giornata è di grande aiuto. Se volete portate un hard-disk esterno, o una pendrive capiente per fare un backup di sicurezza.

Alloggio
Saremo per 4 giorni nel centro della città, da Scalini Palace, un uno splendido boutique hotel 4 stelle, ricavato un un palazzo vecchi di 4 secoli.

Potete condividere l’evento su Facebook e invitare i vostri amici seguendo questo link:
https://www.facebook.com/events/1102277093256795/

La quota comprende:

– camera doppia ad uso singola, con colazione;
– supporto per il workshop prima e durante il viaggio;
– 4 notti con colazione da Scalini Palace**** in centro a Dubrovnik;
– il workshop fotografico con lezioni teoriche e pratiche, analisi delle fotografie e dei risultati
;
– libro fotografico del viaggio con gli scatti realizzati dai partecipanti.

La quota non comprende:

– il volo aereo, che possiamo emettere su richiesta;
– l’assicurazione personale, infortuni e annullamento viaggio, che possiamo emettere su richiesta;
– pranzi e cene;
– le spese personali.

La quota

La quota per persona con minimo 2 partecipanti è 880€, in camera doppia ad uso singola.
Riduzione per sistemazione in camera doppia: 120€.
Riduzione per un accompagnatore che non fotografa, 280€.
Il gruppo sarà al massimo di 10 fotografi.

Il programma del primo e dell’ultimo giorno possono subire variazioni in funzione dell’orario del vostro volo.

Termine iscrizioni 30 novembre 2018.

Il prossimo workshop con Anna Serranno è in Uzbekistan dal 27 ottobre al 4 novembre 2018.

Vi rispondo appena possibile!

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