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Algeria, l’erg Tihodaine e i magnifici paesaggi dell’Acacus
17 giorni, guida in italiano

Viaggio inedito che si snoda nella parte centrale del Sahara algerino e tra le propaggini
occidentali dell’altopiano del Tassili Ajjer. E’ una zona sicura, lontana dai turbolenti confini
con il Niger e la Libia. E’ un itinerario che offre la possibilità di conoscere i numerosi aspetti
del grande deserto del Sahara: l’alternarsi degli affascinanti paesaggi di dune, i variegati e
spesso imponenti agglomerati di montagne d’arenaria con le loro forme sempre diverse,
vallate ricche di vegetazione, sorgenti di acqua nascoste in profondi canyon e gli
scenografici siti di pitture rupestri del neolitico pastorale. Dalla bella oasi di Djanet,
incastonata tra un vasto palmeto e le montagne, si attraversano le dune rosa dell’Erg
d’Admer, l’essenza della bellezza del deserto, poi Tin Abaro vero e proprio labirinto di rocce
modellate dal vento dalle forme fantasmagoriche. Quindi l’erg Tihodaine con le sue dune
arancio che cambiano colore a seconda delle ore del giorno. Siamo alla base del Tassili e
condotti dalle esperte guide Tuareg, entreremo in questo territorio dove tutto è rimasto
immutato da millenni, da quando gli ultimi cacciatori neolitici lasciarono testimonianze della
loro vita con magnifiche pitture rupestri. Il viaggio si caratterizza anche per l’opportunità di
incontrare numerosi gruppi di nomadi tuareg. Le notti sotto alle stelle attorno al fuoco ci
lasceranno certamente emozioni profonde.
La seconda parte del viaggio sarà organizzato con la formula dello “slow travel”. La zona
che abbiamo scelto è l’Acacus, considerato uno degli angoli più spettacolari dell’intero
deserto del Sahara. E’ un itinerario volutamente breve che vuole offrire la possibilità di
gustare, senza lunghi spostamenti in auto, i numerosi aspetti del grande deserto: le
scenografiche aree di dune, gli impressionanti torrioni d’arenaria erosi in forme bizzarre
che fuoriescono dalla sabbia. Il canyon di Djeran che attraversa l’Acacus, dove si trovano
ripari nascosti con stupende pitture rupestri preistoriche. Raggiunto il circo di montagne di
Tin Merzouga, condotti dalle esperte guide Tuareg, entreremo in un mondo dove tutto è
rimasto immutato da millenni. Sposteremo i campi poche volte, per avere tempo da
dedicare a guardarci attorno, all’assaporare il deserto, ad effettuare splendide camminate
addentrandoci in questo magico mondo di rocce, di sabbia, di silenzi e di colori. Le notti
sotto le stelle attorno al fuoco ci lasceranno emozioni che rimarranno con noi per tutta la
vita.

PROGRAMMA DI VIAGGIO
1° giorno  
Milano – Algeri – Djanet
Partenza da Milano con volo di linea diretto Air Algeri per Algeri. Arrivo nella capitale,
alcune ore dedicate ad un breve tour della città. Cena libera. Ritorno in aeroporto e volo
per Djanet (il volo fa scalo a Tamanrasset). Arrivo in piena notte all’aeroporto,
trasferimento nell’oasi e sistemazione nel semplice albergo dell’oasi.

2° giorno  
Djanet – Timras – Erg Admer (le dune rosa)
Breve passeggiata per Djanet, “la perla del Tassili” in attesa dei permessi di viaggio. L’oasi
è racchiusa in una vallata fra le montagne del Tassili N’Ajjer ed è caratterizzata da un
rigoglioso palmeto. La parte antica del villaggio, abbarbicata sulla montagna, è formata da
abitazioni di fango e pietra; da qui si possono ammirare il grande palmeto e gli orti
sottostanti. Visita del mercato localizzato ai margini dell’oasi. In tarda mattinata si parte
con le vetture fuoristrada e in pochi chilometri si è già in un bellissimo deserto: la zona di
Timras dove piccole montagne con la caratteristica forma di denti spuntano dalla sabbia
dorata. Si prosegue inoltrandosi tra le grandi ed eleganti dune di finissima sabbia rosa
dell’erg Admer attraversando anfiteatri sabbiosi, percorrendo corridoi dominati da creste
sabbiose sempre diverse: questa corta traversata è senza dubbio un piacevolissimo
“benvenuto” nel deserto algerino. Cena e pernottamento in campo.
I campi sono allestiti con gli equipaggiamenti trasportati a bordo delle vetture. Sono fornite
tende del tipo ad igloo per due persone o in singola e materassini in gommapiuma. Per il
montaggio delle tende, molto facile e veloce, è necessaria la collaborazione dei
partecipanti. Per le cene si utilizzeranno tavoli e sedie da campeggio. La cucina sarà curata
da un cuoco locale. Acqua (in quantità moderata) e catini saranno a disposizione per
lavarsi.

3° giorno
Erg Admer – Tin Abaro (montagne e dune dorate)
La mattina passeggiata di circa un’ora tra le dune immersi nel silenzio e in un mondo di
sola sabbia. Riprendendo le vetture si percorrono, in direzione ovest piste sabbiose
costeggiate da neri e scintillanti picchi di arenaria, si attraversano numerosi uadi ricchi di
vegetazione, dove è facile intravedere gazzelle che scappano, fino a che appare,
imponente, il profilo del monte Tazat (2.165 mt). In serata si raggiungono le dune dorate di
Tin Abaro, incastonate tra le montagne. Cena e campo tra le dune.
4° giorno / Tin Abaro – Erg Tihodaine (i differenti paesaggi del deserto)
Si attraversa l’erg di Tin Abaro i cui ampi anfiteari dunari sono costantemente dominati, in
lontananza, dal profilo del Tassili n’Ajjer. Il viaggio prosegue, per circa 140 km verso l’erg
Tihodaine, attraversando numerosi uadi ricchi di vegetazione, incontrando alcuni pozzi e
spesso cammelli e nomadi Tuareg. Sui fianchi delle colline si incontrano antiche tombe
solari costituite da un tumulo centrale e cerchi concentrici di pietre, un interessantissimo
esempio di sepoltura neolitica. A tratti la nera pista rocciosa, hammada, è circondata da
verdi tamerici e dal rosa tenue delle dune; infine, l’hammada si apre sul grande oued
Imerocha. Dopo circa 40 km di reg, iniziano ad apparire le imponenti dune del grande erg
Tihodiane. Cena e campo sulle dune.

5° giorno
Erg Tihodaine – Ifedaniouene (grandi dune e arte rupestre)
Il viaggio prosegue costeggiando le enormi dune dell’erg Tihodaine, invalicabili agli
automezzi. Ai margini delle grandi dune si trovano numerosi paleosuoli che testimoniano
la presenza dell’uomo nel periodo neolitico. Si raggiunge Tin Haberti, imponente massiccio
arenarico dalle cime dentellate. Si sale sull’altopiano e percorrendo una pista tra rocce nere
si raggiunge la vallate dell’oasi di Tamajert, incastrato in una gola tra le montagne per
visitare il piccolo villaggio abitato da Tuareg ed una grande grotta con numerose pitture
rupestri raffiguranti vari animali (cani, cavalli, bovidi), figure umane del periodo bovidiano
e i famosi carri dei garamanti (questa zona era infatti lungo il percorso che questa antica
popolazione seguiva per i propri commerci). Le pitture sono di estrema raffinatezza e sono
tra le più belle del Tassili. Ripercorrendo a ritroso la pista si giunge nella zona di
Ifedaniouene che rappresenta le ultime, frastagliate propaggini occidentali del Tassili
n’Ajjer, dove neri picchi di arenaria appaiono come sospesi tra distese di sabbia rosata.
Cena e campo tra gli anfiteatri rocciosi di Tin Batulet.

6° giorno  
Ifedaniouene (deserto sconosciuto)
Al mattino bella passeggiata a piedi tra rocce e dune, ammirando bellissimi paesaggi di un
deserto sconosciuto dove le tracce di automezzi sono rare. Si riparte poi con le
autovetture; attraversando ampi spazi e percorrendo piste sabbiose si incontrano gruppi di
nomadi con i loro cammelli e capre. Si visita poi la grotta dei mufloni in cui sono presenti
dipinti nel periodo bovidiano, raffiguranti numerosi animali tra cui due grandi mufloni. Non
lontano, restando sempre sui 1.400 metri di altitudine, si visita un’altra bellissima grotta
dove si possono ammirare eleganti figure di donne e uomini, carri di garamanti ed animali
tra cui stupendi buoi bicromi, finemente disegnati. Si prosegue attraversando ampie distese
di rocce e altre dune che cambiano colore a seconda della prospettiva. Cena e campo.

7° giorno  
Afara – Tasset (sul Tassili)
Il viaggio riprende in direzione est; ancora una volta il viaggiatore può ammirare stupende
pitture neolitiche nei pressi di una grotta lungo il percorso che porta alla piccola oasi di
Afara. Lasciano la zona di Ifedaniouene, il paesaggio cambia, arricchendosi di imponenti
massicci montuosi con enormi torri e pinnacoli che svettano sulla grande pianura. Si
attraversa per circa 50 km. una nera valle di arenaria fiancheggiata da spettacolari
montagne: giganteschi torrioni e muraglie si stagliano sullo sfondo di grandi catene di
montagne di arenaria, paesaggi maestosi che riportano il viaggiatore alle origini
dell’umanità. Attraverso la ripida agba Timidart (passo) si sale sull’altopiano del Tassili,
godendo di una vista superba e si raggiunge la zona del Tasset, localizzata a circa 1.500
metri di altitudine. Cena e campo.
Interessante sarà anche il contatto con lo staff tuareg e con le loro tradizioni: il tè
preparato con una vera e propria cerimonia e bevuto in tre volte: il primo bicchiere con un
gusto amaro e forte, il secondo saporito e aromatico e il terzo dolce e quasi cremoso. Il
pane viene preparato alcune sere e cotto nella sabbia sotto alla brace: fragrante e
miracolosamente senza un granello di sabbia.

8° giorno
Dider – la guelta di Essendilene (il canyon alla base del Tassili)
Lasciando alle spalle la zona del Tasset e percorrendo la strada asfaltata che collega Djanet
a Illizi si giunge a Dider zona protetta per le straordinarie incisioni rupestri di stupefacente
bellezza che raffigurano rinoceronti, struzzi, gazzelle, giraffe, buoi, animali presenti nel
periodo in cui il Sahara era “umido”. Si percorre poi di nuovo un breve tratto di strada
asfaltata e, dopo aver attraversato il villaggio di Zaoutallaz, si raggiunge l’oued
Essendilene che si inoltra per molti chilometri nell’altopiano tra alte pareti di roccia. La
zona è molto frequentata da nomadi Tuareg grazie all’abbondanza di vegetazione e di
acqua. Lasciate le auto si prosegue con una piacevolissima passeggiata (circa 2 ore tra
andata e ritorno) in una gola larga pochi metri famosa per la ricca vegetazione che la
circonda, oleandri, tamerici, palme, acacie, teak, per raggiungere la guelta di Essendilene:
un bacino di acqua cristallina incastonata tra la roccia; un luogo davvero incantevole.
Ritorno alle auto e breve spostamento fino alla zona di Tikobaouine dove si allestisce il
campo in una vallata sabbiosa. Cena e pernottamento.

9° giorno
Tikobauine – Terarat – Djanet
Tikobauine, una splendida distesa di massicce colonne di arenaria tra corridoi di sabbia
finissima che incantando qualsiasi viaggiatore. Passeggiate e spostamenti in auto in questo
paesaggio incantato occupano la mattinata. Si lasciano poi le montagne e si attraversa la
grande piana che conduce verso l’erg Admer. Si attraversa una piccola catena di dune con
passaggi impegnativi per gli automezzi e infine si giunge a Terarat dove su di un roccione
isolato si può ammirare una delle più belle incisioni rupestri del neolitico sahariano: “la
vacca che piange”, bassorilievo finemente lavorato. Nel tardo pomeriggio si ritorna a
Djanet per un relax e una doccia nell’albergo. Cena al ristorante e pernottamento in hotel.

10° giorno  
Djanet
Giornata a disposizione per visite individuali. Pasti liberi. Pernottamento in hotel.

11° giorno  
Djanet – Tadrart Acacus
Dopo la prima colazione partenza per iniziare la seconda porzione di viaggio, impostata in
modo sicuramente piu slow rispetto alla prima. Partenza in tarda mattinata in direzione
sud-est, seguendo la nuova strada asfaltata che ci conduce velocemente alle propaggini
dell’Acacus, un gioiello naturale per i suoi splendidi paesaggi e per la sua ricca collezione
di arte rupestre, protetta come Parco. Cena e pernottamento in campo nella zona di Sitka.

12° – 13° giorno
Tadrart Acacus – wadi In Djeran – Tin Merzouga
Siamo nel Tadrart Acacus, esteso altopiano di rocce friabili di arenaria di recente
formazione geologica. Si prosegue nel canyon dell’oued In Djeran che si snoda tra gole
profonde, muraglie di roccia, suggestive figure di pietra scolpite dal vento e dalla sabbia. Le
alte pareti di roccia dell’oued costituiscono una delle belle gallerie di arte rupestre del
Sahara: la famosa giraffa “accucciata” è una pittura di una eleganza straordinaria; si
possono ammirare pitture con scene di vita pastorale, con buoi bicromi, immagini di caccia,
graffiti raffiguranti giraffe ed elefanti. La sabbia diventa sempre più colorata, fino
all’esplosione del rosso delle grandi dune di Tin Merzuga. Il tramonto sulle dune avvolgerà
il viaggiatore in un’atmosfera magica e indimenticabile. Il campo verrà posizionato per due
notti, così non c’è la necessità di smontare e rimontare le tende.
Il giorno successivo si svolgerà con escursioni a piedi con calma e rilassati per lasciare ad
ognuno l’emozione di vivere l’incanto di questi paesaggi primordiali. Le guglie di arenaria
raffigurano castelli imponenti e misteriosi, anfiteatri di dune dorate che si alternano a
paesaggi rocciosi paesaggi continuamente cangianti dove i colori, le forme, le ombre delle
dune e di imponenti torrioni di arenaria scolpiti dal vento e dalla sabbia offrono al
viaggiatore uno dei più bei spettacoli di tutto il Sahara. Cena sotto le stelle attorno al
fuoco.

14° – 15° giorno
Tin Merzouga – Moulenaga

Un breve spostamento in un’altra zona splendida, dove però i colori sono completamente
diversi: le dune sono di sabbia gialla e i picchi di roccia arenaria spuntano come funghi in
questo mare fermo e fossilizzato. Anche qui avremo tempo per scoprire, con passeggiate,
altri angoli suggestivi con il solo desiderio di vivere il deserto con la pace e la calma che ne
è la sua stessa essenza. Campo per due notti nello stesso luogo, cene e pernottamenti.
Interessante sarà anche il contatto con lo staff tuareg e con le loro tradizioni: il tè
preparato con una vera e propria cerimonia e bevuto in tre volte: il primo bicchiere con un
gusto amaro e forte, il secondo saporito e aromatico e il terzo dolce e quasi cremoso. Il
pane viene preparato alcune sere e cotto nella sabbia sotto alla brace: fragrante e
miracolosamente senza un granello di sabbia.

16° giorno
Moulenaga – Tararat – Djanet
Dopo un’altra bella passeggiata con le morbide luci dell’alba, partenza in direzione nordovest.
Si attraversa una piccola catena di dune con passaggi impegnativi per gli automezzi
e infine si giunge a Tararat dove su di un roccione isolato si può ammirare una delle più
belle incisioni rupestri del neolitico sahariano: “la vacca che piange”, bassorilievo finemente
lavorato. Nel tardo pomeriggio si ritorna a Djanet per un relax e una doccia nell’albergo e
shopping di artigianato tuareg. Cena al ristorante, camere a disposizione fino alla partenza.
In tarda serata trasferimento in aeroporto.

17° giorno
Djanet – Algeri – Milano
Partenza per Algeri in piena notte (a volte il volo prevede lo scalo a Tamanrasset), arrivo
nella capitale all’alba, alcune ore di attesa all’aeroporto e coincidenza per l’Italia. Arrivo a
Milano ed eventuale proseguimento per le città di destinazione.

Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano automezzi fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser con 3 passeggeri
+ autista per auto. Nel caso di soli 4 partecipanti si utilizzano comunque due automezzi.
Organizzazione – Sono previste numerose passeggiate a piedi (facoltative e non
impegnative). Per il mezzogiorno si effettuerà la sosta per il pranzo a pic-nic su grandi
stuoie a terra. Alla sera cena con tavolo e sedie. La preparazione dei pasti è curata da un
cuoco locale. Guida-autista di lingua italiana. Staff touareg.
Transito ad Algeri – Date le numerose ore di coincidenza ad Algeri, tra l’arrivo del volo da
Milano e la partenza del volo per Djanet, abbiamo organizzato (incluso nel prezzo) un breve
tour della città.
Pernottamenti – Per le notti previste in campo si utilizzano tende tipo igloo a due posti e
materassini in gommapiuma. Tutti gli equipaggiamenti sono forniti dall’organizzazione,
tranne sacco a pelo e cuscino. Per l’allestimento delle tende si richiede un aiuto da parte
dei partecipanti. L’albergo di Djanet è molto semplice, ma le camere dispongono di bagno
privato e doccia calda.
Clima – Nelle regioni sahariane il clima è soleggiato e secco con notevole escursione
termica tra giorno e notte (anche 25° di differenza). In inverno le medie sono di 20°-25° di
giorno e 3°-5° di minima con punte che possono arrivare anche a 0° in Dicembre/Gennaio.
Nei mesi autunnali e primaverili, le temperature diurne oscillano attorno ai 30°-35° e
quelle notturne da 10° a 15°.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.
Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto consolare. Necessario il passaporto con
validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza, nessun visto o timbro di Israele, 3
fototessere a colori. Per l’ottenimento del visto, che sarà effettuato a cura della nostra
organizzazione, sono necessari circa 20 giorni.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio spedizione di straordinario
interesse paesaggistico. Praticamente si incontrano tutti i differenti tipi di ambienti
sahariani. Tappe non lunghe ma su piste e nel deserto. Numerose passeggiate a piedi ma
non faticose. Acqua per lavarsi in quantità moderata, temperature buone di giorno ma
fredde nelle notti invernali.
Voli Air Algerie – Dato che la compagnia Air Algerie modifica sovente gli operativi
aerei, nel caso siano previste numerose ore di attesa ad Algeri per le coincidenze,
sarà organizzata una visita alla città.

Quota per persona: a richiesta, inviando una mail a enricorelax@gmail.com. La quotazione può variare in base al numero dei partecipanti e delle personalizzazioni del tour, del periodo e del costo dei biglietti aerei.
La quota comprende:
– voli di linea Air Algerie da Milano in classe economica, comprese le tasse aeroportuali;
– tre pernottamenti a Djanet in albergo e camere fino alla partenza l’ultima sera;
– tutte le attrezzature da campo, eccetto sacco a pelo e cuscino;
– pensione completa durante il viaggio;
– trasporto con automezzi tipo Toyota Land Cruiser 4×4 o similari;
– visita di Algeri, autista-guida locale parlante italiano;
– staff tuareg con buona conoscenza del francese;
– dossier informativo e culturale sul paese;
– visto consolare;
– tasse aeroportuali;
– copertura assicurativa “all inclusive” (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche,
bagaglio, infortuni, “rischio zero”, incluse spese amministrative.
Le quotazioni non includono:
– gli eventuali pernottamenti e i pasti ad Algeri;
– le bevande nei ristoranti;
– le eventuali tasse locali in uscita;
– mance e spese personali,
– le polizze contro le penalità di annullamento viaggio;
– tutto quanto non espressamente specificato nel paragrafo “La quota comprende”.

Grazie di essere qui!

Abbi pazienza

La versione precedente del sito resisteva on-line da diversi lustri, da pochi giorni La Compagnia del Relax ha una nuova livrea aggiornata e funzionale.
Al momento è ancora disordinata, come per magia sono tornati on-line viaggi con vecchie date e altre amenità.
Col tempo migliorerà tutto!
Foto, calendario partenze, newsletter, link, un lavoro 
immane per mettere on-line il mezzo migliaio di pagine che comporranno il sito.
Il meccanismo però è lo stesso: ci sono i temi di viaggio e le destinazioni, se non trovi qualcosa che cerchi, scrivimi!
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