
Turchia: Anatolia centrale, Cappadocia e Costa Egea, 15 giorni e 14 notti
Attraverso i lunghi percorsi della Storia
Questo itinerario è uno dei più vari ed interessanti che si può percorrere in Turchia, ricco di siti considerati Patrimonio dell’Umanità e protetti dall’UNESCO. Attraverseremo 6.000 anni di storia dell’Uomo, partendo dal Museo delle Civiltà Anatoliche ad Ankara, per passare dai siti ittiti di Hattuša, fino ad arrivare in Cappadocia, regione ricca di chiese bizantine e paesaggi naturali quasi surreali. Giungeremo fino alla prima città dell’Uomo e alla mistica Konya, con il mausoleo di Mevlana, fondatore dei Dervisci Rotanti. Conosceremo lo sviluppo della civiltà ittita, incontreremo resti archeologici romani e bizantini, fino a ritrovare i monumenti di epoca selciuchide ed ottomana. In questo lungo itinerario toccheremo, inoltre, le principali località della Costa Egea, di cui potremo ammirare la bellezze archettetoniche di età ellenica di Efeso, Hierapolis e Afrodisia.
Durata del viaggio: 15 giorni / 14 notti
1° giorno
Ankara
Arrivo a Istanbul e volo per Ankara. Incontro con la guida e l’autista in aeroporto. Cena e notte in hotel. Nota: il programma della giornata può variare in funzione del piano di volo. Se arriveremo in tempo visiteremo il Museo delle Civiltà Anatoliche oggi.
2° giorno
Ankara- Hattuša (–>250 Km)
Visita del Museo delle Civiltà Anatoliche, situato presso la porta della cittadella, questo vecchio bedesten (mercato coperto) è stato trasformato in un museo per accogliere inestimabili collezioni di opere paleolitiche, neolitiche, hatti, ittite, frigie, urarte e romane. Costituisce il primo passo per conoscere la storia di queste regioni e le civiltà che le hanno caratterizzate. Il museo ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la qualità dei pezzi esposti e, specificatamente per l’ambientazione, è considerato tra i primi d’Europa. In questo momento l’edificio del museo è sottoposto a restauro, ma i pezzi migliori e più significativi della sua collezione sono comunque visibili. Sulla via per Hattuša ci fermiamo a visitare il sito di Alacahöyük, il luogo dove sono stati ritrovati molti dei preziosi reperti esposti ad Ankara, come la famosa Porta delle Sfingi risalente all’età del Bronzo Antico. Il sito è stato abitato fin dal calcolitico e si possono vedere 15 stratificazioni successive. Importanti sono le tombe reali che hanno custodi i corredi funebri dei re. Notevole è la diga del 1240 a.C. riattivata nel 2006. Arriveremo a Boğazkale per la cena e il pernottamento in hotel.
3° giorno
Hattuša – Cappadocia (–>230 Km)
Cominceremo la visita di Hattuša, inserita tra i Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO. Nel 1986 questa città era la capitale dell’impero ittita, il sito è impressionante per la grandezza e la collocazione. Una parte delle mura è stata ricostruita con le tecniche originali, basta questo piccolo tratto per far pensare a cosa poteva essere la città 3.500 anni, difesa da un’imponente cinta di mura lunga più di 6 km, interrotte dalla Porta Reale, dalla Porta del Leone e dal Yer Kapi, la “Porta della Terra”, che segna l’inizio di un tunnel sotterraneo della lunghezza di 70 metri, usato probabilmente in tempo di guerra entrare e uscire dalla città senza esser visti o per scopi rituali. Proseguiremo per la visita del vicino sito di Yazılıkaya, il santuario religioso più sacro degli ittiti, costituito da due gallerie scavate nella roccia: la più piccola era il luogo di sepoltura della famiglia reale, mentre la più grande, decorata con bassorilievi raffiguranti numerose divinità maschili e femminili, era probabilmente dedicata al culto. Partiamo per la Cappadocia dopo pranzo. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
4° giorno
Mongolfiera- Mustafapaşa – Keşlik – Soğanlı
L’autista ci verrà a prendere all’hotel all’alba per portarvi al punto di decollo. Voleremo con un pilota dei più esperti, vedrete la zona protetta dall’UNESCO dall’alto e galleggerete nell’aria, passando dentro e fuori dalle valli, salendo e scendendo fino a sfiorare la cima degli alberi e guardare nelle finestre delle chiese rupestri. Ogni mattina il pilota selezionerà il punto di decollo ideale a seconda delle condizioni meteo per poter garantire sempre un ottimo volo: sarà un’esperienza veramente indimenticabile. Il volo è programmato per oggi, ma sarà il pilota a suggerirci la mattina con le condizioni migliori di quelle che avremo a disposizione. Torneremo in hotel per la colazione. Incominceremo le nostre visite da Mustafapaşa, l’antica Sinassos, città di origine greca, che fu sede del Patriarcato ortodosso, ricca di chiese e case decorate. Proseguiremo per il monastero di Keşlik, uno dei posti più belli, ma meno frequentato di tutta la Cappadocia, dove Cabir, il guardiano, tiene gli orti con la stessa cura dei monaci che hanno abitato qui per secoli. Visiteremo le due chiese e il Monastero dell’Arcangelo il quale è stato fondamentale per poter comprendere gli affreschi di tutta la zona grazie alle sue “didascalie” in greco antico. Arriveremo alla valle di Soğanlı, dove pranzeremo in un piccolo ristorante con il formaggio, il miele, il burro, lo yogurt, le verdure provenienti dal villaggio. Qui il tempo pare essersi fermato, cammineremo tra orti, frutteti e vigne dove ancora oggi la terra viene coltivata come 100 anni fa e i pastori camminano con le greggi per settimane. Visiteremo le chiese e le antiche case, incontrando le signore che producono, per sostenere l’economia famigliare, le famose bambole della Cappadocia. Rientreremo in hotel per il tramonto. Cena in hotel o in un ristorante locale. Notte in Cappadocia.
5° giorno
Göreme – Ortahisar – Ürgüp – Sarihan
Visiteremo il famoso Museo all’Aperto di Göreme, aggiunto ai lista del Patrimonio dell’Umanità Dall’UNESCO nel 1985. I primi insediamenti nella regione risalgono all’era della cristianità del periodo romano. Le numerose chiese dell’area offrono il meglio tra gli affreschi della zona. All’interno del parco visiteremo anche la chiesa Buia, che lascia a bocca aperta. Partiremo per Kültepe, il “tell” presenta tracce di popolazione fin dal IV millennio a.C.. Fu l’antica Kanesh, Neša per gli ittiti, nel sito sono state ritrovate tavolette incise risalenti a 4.000 anni fa che rappresentano la testimonianza più antica delle lingua ittita. Fu capitale, centro economico e di scambio. Raggiungeremo il villaggio di Ortahisar, cresciuto intorno al suo castello, e il monastero Hospital, assai particolare e in totale abbandono. Da qui, proseguiremo per Ürgüp, una delle prime località che si è attrezzata per accogliere i turisti e il caravanserraglio selciuchide di Sarihan, restaurato dalla locale comunità dei Dervisci Rotanti, dove sarà possibile assistere alla loro funzione. Sulla via del ritorno passeremo dalla Valle Rosa per scoprire i suoi panorami unici. Cena e pernottamento in hotel.
6° giorno
Çavuşin – Avanos
Cominceremo la giornata dal villaggio di Çavuşin, sormontato da un contrafforte di roccia che fino agli anni sessanta accoglieva parte delle abitazioni del paese. Visiteremo la chiesa di San Giovanni Battista, probabilmente del V secolo e le case greche abbandonate. Con una breve camminata, arriveremo ai Camini delle Fate di Pasabağı e alla chiesa che si dice fosse di San Simone. Da qui proseguiremo col nostro autista per Devrent, conosciuta come la Valle dell’Immaginazione, per causa delle forme bizzarre che l’erosione ha creato.Raggiungeremo il Kızılırmak, il fiume più lungo della Turchia e che segnava il confine dell’impero ittita e Avanos, cittadina che deve la sua fama alla produzione di ceramiche e terrecotte. Visiteremo una delle più importanti scuole di tappeti della Turchia. Cena in un ristorante locale. Pernottamento in Cappadocia.
7° giorno
Kaymaklı – Ihlara – Güzelyürt – Selime
Dopo colazione visiteremo il villaggio di Kaymakli, in apparenza simile a molti altri,ma che in realtà nasconde nel sottosuolo la più grande città sotterranea della zona. Pare che i primi scavi siano stati fatti dagli ittili e che, tra il VI e il X secolo, abbia quasi raggiunto le dimensioni attuali. Il tufo particolarmente friabile ha permesso di articolare una città perfettamente organizzata, con cucine, granai, abitazioni e stalle su almeno su otto livelli che raggiungono la profondità di 45 metri. Partiremo poi per la valle di Peristrema, nota oggi come valle di Hilara. Raggiunto il villaggio scenderemo nel canyon dove scorre il fiume generato dallo scioglimento delle nevi perenni dell’Hasandağ, uno dei tre vulcani che ha costituito la Cappadocia. Cammineremo lungo le sue rive ombreggiate da salici e pioppi secolari, visitando le chiese più importanti scavate nelle pareti rocciose. Visiteremo Güzelyürt, con la chiesa di XII secolo e il villaggio greco. Arriveremo infine a Selime, dove visiteremo il castello arroccato sulla falesia e le chiese del X secolo, scavate in alto al sito, dove sono dipinti simboli ancora oggi riportati sui kilim. Pernottamento e cena in hotel a Güzelyürt.
8° giorno
Niğde e Thyana
Colazione e partenza per Niğde, dove visiteremo il Monastero degli Antichi Argenti, ritrovato per caso meno di 40 anni fa Questo sito conserva affreschi di eccezionale bellezza per la qualità delle pitture e lo stato di conservazione. Proseguiremo per scoprire la cittadella selciuchide e raggiungeremo Thyana, antica città romana, nota come La Porta del Tauro. Rientreremo in hotel per sera.
9° giorno
Kayseri –>Izmir – Afrodisia- Pamukkale
Transfer in aeroporto, volo, consegna dell’auto a noleggio e partenza Pamukkale. Visita di Hierapolis, importante città ellenistico-romana della Frigia che dominava la valle del fiume Lykos, lungo un percorso che univa l’Anatolia interna al Mediterraneo. L’assetto monumentale della città meglio riconoscibile è quello che si creò dopo il rovinoso terremoto del 60 d.C., tra la fine del I ed il III secolo. È a questo periodo, infatti, che si può far risalire la costruzione o la trasformazione di molti monumenti, quali l’agorà commerciale, due grandi ninfei pubblici e il grandioso teatro, dal quale si gode una bella vista sulle montagne circostanti. Da non perdere il bagno nelle acque termali ricavati nella Via dei Fori. La città sorgeva sulla splendide vasche bianche di travertino di Pamukkale, letteralmente “castello di cotone”, oggi recuperate all’antico splendore. Il momento migliore per scendere dalla collina è verso il tramonto. Cena in hotel e notte a Pamukkale.
10° giorno
Pamukkale – Efeso
Colazione e partenza per Efeso. Visitate il sito di Efesoo alla mattina presto appena aperto, o nel pomeriggio, dopo che la maggior parte dei turisti se ne sono andati. Entrate dall’ingresso in basso e raggiungete la cima della collina dove trovate l’agorà, poi ritornate per la stessa strada. Non mancate la cista delle case dei patrizi, anche se si paga un biglietto a parte. Se la sera c’è uno spettacolo a teatro andate a vederlo: vedere la città illuminata di sera è uno spettacolo nello spettacolo. A Selçuk visitate la moschea di Isa Bey, il piccolo centro con i resti antichi dove le cicogne fanno il nido e il castello con la basilica di San Giovanni. Il piccolo museo è ricco di pezzi interessanti e ben esposti, alcuni molto importanti, ritrovati a Efeso e nei dintorni. Nei pressi del paese potete visitare quella che sia ritenuta la casa di Maria Vergine. Notte a Şirince, un villaggio greco in collina, circondato da ulivi e vigneti.
11° giorno
Sirince
Colazione. Potete completare la visita di Efeso e partire per Alaçatı e giornata libera. Cena libera in un ristorante locale. Notte ad Sirince
12° giorno
Şirince – Alaçatı
Colazione. Giornata libera. Cena libera in un ristorante locale. Notte ad Alaçatı.
13° giorno
Alaçatı Colazione. Giornata libera. Cena libera in un ristorante locale. Notte ad Alaçatı.
14° giorno
Alaçatı
Colazione. Giornata libera. Cena libera in un ristorante locale. Notte ad Alaçatı.
15° giorno
Izmir –> Istanbul –> Milano
Colazione. Transfer in aeroporto per il volo di ritorno e consegna dell’auto in aeroporto. Partenza per l’aeroporto. Restituzione dell’auto e volo di rientro per Istanbul e per Milano.
Periodo consigliato: questo itinerario è valido tutto l’anno, può subire modifiche a seconda del piano di volo o delle condizioni meteorologiche, ma è sempre intenso e vario. Raccomandiamo di portare scarpe con la suola ben incisa, ideale sono le scarpe leggere da trekking, adatte a camminare nei siti in cui il terreno è sconnesso e in Cappadocia dove i sentieri in tufo possono essere sdrucciolevoli.