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I miei Viaggi Sensoriali sono nati in Turchia, precisamente in Cappadocia, dove abito dal 2000 per buona parte dell’anno.
Il luogo è affascinante, ricco di storia e di vita, anzi di vite, tutte quelle vite diverse delle persone che incontriamo e ci raccontano la loro storia.
Sono nati dal nostro viaggiare con calma, a contatto con le persone e seguendo i criteri del Turismo Responsabile.

In questa piccola zona, al centro dell’Anatolia, è nata anche con La Compagnia del Relax, portale dedicato al Turismo Responsabile, attraverso cui ho sempre proposto viaggi per piccoli gruppi, fatti con calma.
Su queste pagine propongo in Cappadocia una settimana di vacanza in cui visitiamo musei e piccoli paesi, camminiamo nelle valli, incontriamo contadini, viticoltori, artigiani, artisti e le storie e tradizioni delle persona che animano questi luoghi.
Grazie a questa proposta, ormai più di 10 anni fa, una coppia di non vedenti ha chiesto di poter partecipare a un viaggio.

Per accoglierli nel migliore dei modi ho calibrato il programma per dare più spazio ad esperienze particolari, come la visita alla scuola di tessitura dei tappeti, alle botteghe di ceramisti ad Avanos, al Museo Archeologico dove grazie alla sensibilità del direttore, abbiamo potuto toccare diversi oggetti molto antichi.
Alla fine del viaggio sono stati molto contenti, tutti, sia i non vedenti che gli altri viaggiatori che non avevano mai avuto un’esperienza del genere.

Da questo viaggio è nata l’idea di costruire una settimana carica di esperienze dedicate ai sensi che la vista mette in secondo piano.
Pensando al territorio, grazie alla fitta rete di amicizie, ho raccolto attività che rendono la vacanza indimenticabile: una degustazione degli ottimi vini locali; il volo in mongolfiera, ma soprattutto l’incontro con il pilota che ci spiega come è fatta e ci racconta il volo; l’immersione in una città sotterranea poco frequentata dai turisti; l’incontro con le donne di un villaggio dove ancora si cucina il pane nel forno in comune in piazza,  la Funzione dei Dervisci Rotanti, assimilabile a una solenne messa cantata, dove i turisti non possono nemmeno fare le foto ma noi possiamo addirittura toccare le balze dei vestiti nel loro vorticoso secolare girare.

Alla fine del viaggio, una volta tornati a casa, molti hanno chiesto: ”E l’anno prossimo dove andiamo?”.
Così il Viaggio Sensoriale è diventato una vera e propria “modalità di viaggio” e ho cominciato a proporre Istanbul, città piena di stimoli raccontati anche in una splendida poesia, la Costa Licia ricca di siti archeologici, spiagge, emozioni legate alla storia, alla mitologia e al mare.

Ancora la domanda: ”E l’anno prossimo dove andiamo?”.
Così è arrivato l’Iran, l’Armenia, Zanzibar, il Vietnam, il Portogallo, la Grecia, Uzbekistan, Kirghizistan, le capitali europee per i fine settimana.

Oggi non faccio solo delle proposte ma accolgo le richieste, studio il territorio e le possibilità che offre e preparo il viaggio grazie alla collaborazione di agenzie e istituzioni locali e soprattutto delle persone che ci aiutano a conoscere la cultura e le tradizioni locali, sono loro che danno un gusto perticolare ai viaggi che facciamo insieme.

Diego Monfredini, fotografo e video-maker, ha realizzato un corto che racconta dell’esperienza in Cappadocia. Questo pezzo ha vinto il FilmFestival internazionale di Imperia. Il premio ci ha dato un poco di notorietà in più e molti delle persone che hanno visto il video, mi hanno scritto dicendo: “Vogliamo fare lo stesso viaggio!”.

Ogni piccola tessera contribuisce a comporre il mosaico, così la soddisfazione di chi ha viaggiato, la voglia di visitare altri luoghi, il video di Diego, le impressioni di chi ha sperimentato le nostre proposte, hanno contribuito a trasformare il viaggio: nato per soddisfare l’esigenza suggerita dai nostri viaggiatori non vedenti, non è più solo “dedicato a ipo e non vedenti” ma anche a tutti coloro che vogliono incontrare il mondo con un’attenzione diversa.
Ora chi ci vede parte insieme a noi, impara dai non vedenti a mettere un’attenzione particolare, aiuta i non vedenti a destreggiarsi nei percorsi urbani, nei sentieri di montagna o nei musei.

Se non ci sono abbastenza pertecipanti che fanno da accompagnatori, le persone del posto, spesso studenti di italiano, opportunamente istruite ci danno una mano per la parte che riguarda l’accompagnamento. Questa idea genera una forte connessione con il territorio: gli studenti ci raccontano storie che le guide ufficiali non hanno il tempo di raccontare: i giochi che facevano da piccoli, il loro piatto preferito, le fiabe della nonna, contamporaneamente fanno un corso intensivo di italiano. Dalla nostra parte risparmiamo un biglietto aereo e molte altre spese, anche se comunque pagiamo il loro lavoro.

Si generano amicizie profonde e durature, qualcuno dei nostri viaggiatori ha seguito la carriera universitari, fino a partecipare al matrimonio di chi ci ha accompagnati.

Il Viaggio Sensoriale che mi piace è  inclusivo, aperto a tutti quelli che vogliono partecipare o proporre il loro itinerario, genera amicizie e connessioni tra mondi distanti, molto coinvolgente e gli echi di questa vacanza si propagano ben oltre la data del ritorno.

Enrico Radrizzani

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La versione precedente del sito resisteva on-line da diversi lustri, da pochi giorni La Compagnia del Relax ha una nuova livrea aggiornata e funzionale.
Al momento è ancora disordinata, come per magia sono tornati on-line viaggi con vecchie date e altre amenità.
Col tempo migliorerà tutto!
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immane per mettere on-line il mezzo migliaio di pagine che comporranno il sito.
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