Il volto antico dell’Etiopia
-Axum, Tigray & Lalibela-

8 giorni e 7 notti

In Etiopia ci immergiamo in un viaggio che non è solo movimento nello spazio, ma attraversamento del tempo. Sentiamo l’aria rarefatta dell’altopiano, il profumo della terra antica, il canto ritmico delle preghiere che riecheggiano da secoli e che ci avvolgono come un velo sonoro. Ogni giornata ci conduce più in profondità, tra chiese scolpite nella roccia che sembrano respirare, paesaggi che raccontano il rapporto millenario tra l’uomo e la montagna, testimonianze di regni perduti e simboli sacri custoditi come gioielli.

Man mano che camminiamo, saliamo, ci fermiamo e osserviamo, sentiamo che il passato non è dietro di noi: è intorno, vivo, presente. Questo viaggio ci chiama a entrare in punta di piedi in una tradizione spirituale intensa, a condividere un ritmo lento, fatto di stupore e ascolto. Non visitiamo semplicemente dei luoghi: li attraversiamo lasciandoci attraversare.

Programma di viaggio:

Giorno 1
Italia > Addis Abeba
Arriviamo al mattino nella capitale etiope, dopo aver incontrato il nostro autista, ci trasferiamo in hotel per depositare i bagagli. In seguito visitiamo la città. Entriamo al Museo Nazionale, interessante per i reperti sabei e per i resti di Lucy, un australopiteco vissuto nella valle dell’Awash tre milioni e mezzo di anni fa e il Museo Etnografico, che possiede una splendida collezione di strumenti musicali e di croci copte, nonché le stanze dove abitò l’imperatore Hailè Selassiè.

Dopo pranzo raggiungiamo la chiesa di San Giorgio, simbolo dell’identità religiosa etiope, e infine saliamo sulla collina di Entoto. Da qui osserviamo la capitale dall’alto, distesa tra modernità e memoria storica.
Pernottamento: Addis Abeba
Pasti compresi: pranzo e cena

Giorno 2
Addis Abeba > Axum
Dopo la colazione lasciamo la capitale e decolliamo verso Axum. Una volta arrivati, ci sistemiamo e iniziamo il nostro percorso nella chiesa di Santa Maria di Sion. Qui, secondo la credenza dei fedeli ortodossi, riposa l’Arca dell’Alleanza portata in Etiopia da Menelik I, figlio della regina di Saba e del re Salomone: un’idea che ci fa osservare ogni dettaglio con occhi diversi, come se la storia biblica avesse davvero trovato casa in questa città. Poco distante scopriamo un piccolo museo che custodisce corone imperiali e antiche croci lavorate a mano, oggetti che raccontano la continuità spirituale del regno axumita. Pranzo.

Nel pomeriggio ci allontaniamo dalla città per raggiungere Gobo Dura, “collina boscosa”, un sito ricco di storia, abitato dagli uomini da circa 6000 anni. Camminiamo tra una cava di granito un tempo utilizzata per le monumentali stele di Axum; la presenza di una stele incompleta ne conferma l’importanza storica. Proseguendo nel silenzio della natura, raggiungiamo un suggestivo bassorilievo di tre metri raffigurante una leonessa. Secondo la tradizione locale, l’arcangelo Michele affrontò questo feroce animale e, per difendersi, lo scagliò contro il muro con tale forza che l’immagine della bestia rimase incisa nella roccia. Tuttavia gli studiosi suggeriscono che il bassorilievo sia stato realizzato in epoca precristiana e rappresenti più probabilmente un leopardo piuttosto che una leonessa -un animale più comune e simbolicamente importante nelle culture locali precedenti al cristianesimo. Rientro in città.
Pernottamento: Axum
Pasti compresi: colazione, pranzo e cena

Nota: se dovesse avanzarci del tempo visitiamo un’abitazione tradizionale del Tigray. 

Giorno 3
Axum
Questa giornata ci porta a Yeha, considerata la prima capitale dell’impero axumita. Tra i campi e le colline appare il Tempio della Luna, un edificio precristiano alto dodici metri, costruito con pietre perfettamente squadrate quasi tremila anni fa.  Accanto, nel piccolo museo dell’area sacra della chiesa di Abuna Aftse, ci soffermiamo su iscrizioni in lingua sabea, antiche croci in oro e argento e manoscritti miniati che sembrano conservare ancora l’odore dell’inchiostro e del tempo.

Rientriamo poi ad Axum, dove nel pomeriggio ci attende la visita del parco delle stele, monoliti impiegati come pietre tombali, alcuni dei quali superavano i 30 metri: testimonianze straordinarie dell’abilità costruttiva axumita. Passiamo poi al museo archeologico che espone una varietà di reperti quali: una raccolta di iscrizioni in lingua sabea di 2500 anni fa, un’interessante collezione di monete axumite e del vasellame decorato e inciso con motivi ancora utilizzati nell’artigianato locale e testimonianza dell’antico rapporto commerciale fra l’impero axumita, l’Egitto e la penisola sud-arabica. Concludiamo la visita ai resti del palazzo e ai bagni della regina di Saba, figura a metà tra storia e mito, ancora vivissima nell’immaginario etiope. Rientro in città.
Pernottamento: Axum
Pasti compresi: colazione, pranzo e cena

Giorno 4
Axum – Hawzien
Dopo colazione ci mettiamo in viaggio verso le montagne del Tigray. La prima tappa è Debre Tsion Abraham, che raggiungiamo con una salita di circa cinquanta minuti: mentre avanziamo, la vista si apre su vallate chiare e rocciose e la chiesa, si pensa che la chiesa risalga al 14 secolo, ci accoglie con raffigurazioni vivide dell’Antico Testamento, quasi una Bibbia di pietra e pigmenti.

Pranziamo lungo il percorso e continuiamo verso Abraha Atsbeha, probabilmente una delle chiese più affascinanti della regione. Il suo soffitto intagliato sorretto da tredici pilastri crea un effetto quasi ipnotico, mentre i tre santuari dedicati a Michele, Gabriele e Maria, presenti all’interno della struttura, custodiscono icone e tesori liturgici, tra cui la preziosa croce manuale del primo vescovo d’Etiopia, Abuna Salama. Raggiungiamo poi Hawzien, immersa tra pinnacoli e falesie rossastre.
Pernottamento: Hawzien
Pasti compresi: colazione, pranzo e cena

Giorno 5
Hawzien – Macallé
Dopo la colazione visitiamo la chiesa di Medhani Alem Adi Kesho, una delle più antiche del Tigray, interamente scavata nella roccia. Il soffitto a cassettoni, ricco di intagli, sembra rivelare storie e simboli a ogni angolo.

Raggiungiamo poi Wukro per il pranzo e proseguiamo verso la chiesa di Mikael Imba, che incontriamo dopo una camminata di circa venti minuti. Qui la struttura della chiesa, per tre quarti monolitica, ci riporta alla mente le forme di Lalibela per la sua monumentalità e la sua armonia con la roccia. La vista sulle valli circostanti ci avvolge come un grande dipinto naturale.
Pernottamento: Macallé
Pasti compresi: colazione, pranzo e cena

Giorno 6
Macallé > Addis Abeba – Lalibela
La mattina voliamo verso Lalibela, città leggendaria che in origine si chiamava Roha, fu la capitale della dinastia Zagwe fra il XII e il XIII secolo; la presenza di 11 magnifiche chiese rupestri scolpite nel tufo rosso -considerate tra i siti religiosi più importanti della regione e patrimonio UNESCO– l’ha resa famosa come la “Petra o Gerusalemme” d’Africa e ne fanno il luogo di maggior richiamo di tutta l’Etiopia.

Nel pomeriggio visitiamo il primo gruppo di chiese rupestri, costruite secondo due metodi complementari: prima si scavava dall’esterno per isolare il monolite, poi si modellavano porte, finestre e interni dall’interno verso l’esterno. Il risultato è un complesso unico, in cui le chiese sembrano emergere dalle profondità della terra come architetture nate dal suolo stesso. Scendere e risalire in questi corridoi scavati nella pietra è come entrare in un mondo parallelo, sospeso tra fede e ingegno umano.
Pernottamento: Lalibela
Pasti compresi: colazione, pranzo e cena

Giorno 7
Lalibela
Questa mattina ci allontaniamo dalla città per raggiungere Yimreanna Kristos, un antico monastero costruito all’interno di una grotta naturale a 2.700 metri di quota. La struttura in legno e pietra, risalente al XII secolo, ci accoglie con la sua atmosfera silenziosa, dove la tradizione narra siano custodite reliquie di pellegrini che qui trascorsero gli ultimi giorni di vita.

Dopo il pranzo rientriamo a Lalibela per esplorare il secondo gruppo di chiese rupestri, collegate tra loro da cunicoli e passaggi scavati nella roccia. Il percorso termina con la celebre chiesa cruciforme di San Giorgio, la più iconica: che fa parte di un gruppo tutto suo, simbolo di dedizione assoluta e di un’abilità architettonica fuori dal tempo.
Pernottamento: Lalibela
Pasti compresi: colazione, pranzo e cena

Giorno 8
Lalibela > Addis Abeba > Italia
Al mattino dopo colazione, prima di lasciare Lalibela ci fermiamo alla chiesa rupestre di Nakuto Leab, costruita sotto una grotta naturale e vanta alcuni tesori che appartenevano al suo fondatore, fra cui tamburi dipinti, croci e corone.

Raggiungiamo poi l’aeroporto per il volo verso Addis Abeba, una volta atterrati, pranziamo insieme e abbiamo tempo per gli ultimi acquisti. Ci sistemiamo in camere day. Concludiamo il nostro viaggio con una cena tradizionale animata da musiche e danze, prima del trasferimento in aeroporto per il volo internazionale.
Pasti compresi: colazione, pranzo e cena

NOTA: se preferite, posso organizzare il viaggio in forma privata, scegliendo insieme le date che vi sono più comode e, se lo desiderate, possiamo anche prolungarlo a vostro piacimento.

La quota comprende:

• trasporti / trasferimenti privati in 4X4, minibus o coaster bus in base al numero di persone;
• pernottamenti in strutture ricettive di qualità medio-alta, con sistemazione in camere doppie;
• pensione completa (dal pranzo del primo giorno alla cena dell’ultimo);
• ingressi previsti dal programma;
• guida parlante italiano o inglese;

La quota non comprende:

• assistenza per l’acquisto del biglietto aereo che posso emettere su richiesta;
• assistenza per l’acquisto dell’assicurazione di viaggio che posso emettere su richiesta;
• visto di ingresso;
• bevande alcoliche;
• spese a carico dell’ordinante;
• tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo ‘La quota comprende’.

Non esitate a contattarmi per ogni informazione.

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