Pasqua a Lalibela
7 giorni e 6 notti
Da lunedì 6 a domenica 12 aprile 2026
Questo viaggio in Etiopia ci porta a vivere una serie di esperienze che ci connettono direttamente con la storia, le tradizioni e il ritmo quotidiano del Paese. Ci troviamo spesso fianco a fianco con comunità che mantengono vivi rituali antichi, soprattutto nei giorni della Pasqua, quando il senso di appartenenza si esprime attraverso preghiere, canti e momenti collettivi che scandiscono il tempo.
Sperimentiamo modi diversi di raccontare la fede: attraverso architetture scavate nella roccia, pitture che traducono la spiritualità in immagini e cerimonie che coinvolgono i sensi. In alcuni momenti ci lasciamo guidare dall’atmosfera della notte, in altri osserviamo come l’ingegno e la manualità si siano trasformati in patrimonio culturale. Questo itinerario è un’occasione per avvicinarci con rispetto e curiosità a un Paese che non si limita a mostrare i suoi luoghi: li fa vivere attraverso le persone, le celebrazioni e il modo in cui il quotidiano dialoga con la storia.
Programma di viaggio:
Giorno 1 — 06/04
Italia > Addis Abeba
Arriviamo al mattino nella capitale etiope, dopo aver incontrato il nostro autista, ci trasferiamo in hotel per depositare i bagagli. In seguito visitiamo la città. Con calma visitiamo il Museo Nazionale, dove resti straordinari come quelli di Lucy ci parlano di un passato remoto che affonda le radici nella valle dell’Awash, mentre reperti sabaici e testimonianze archeologiche tracciano la lunga storia del Corno d’Africa. Proseguiamo al Museo Etnografico, che ci regala una finestra sui costumi, gli strumenti musicali, le croci copte, e ci soffermiamo nelle stanze dell’imperatore Hailè Selassiè, ricche di racconti e dettagli. Pranzo durante le visite.
Nel primo pomeriggio raggiungiamo la chiesa di San Giorgio: qui partecipiamo alla cerimonia del caffè*, un rito ospitale che riunisce profumo, gesti e conversazione attorno alla tazza. Concludiamo la giornata salendo sulla collina di Entoto, da cui osserviamo la città disporsi sotto di noi, una distesa tra modernità e memoria storica.
Pernottamento: Addis Abeba
Pasti compresi: pranzo, cena
*La cerimonia del caffè -bunna, è uno dei momenti più significativi della cultura etiope, un rito che non riguarda solo la bevanda, ma soprattutto la relazione tra le persone. È un invito ad avvicinarsi, a condividere il tempo, le storie, i profumi.
Quando la cerimonia ha inizio, percepiamo subito che tutto si muove secondo gesti precisi e antichi. La padrona di casa – spesso una donna, custode del rituale – prepara lo spazio disponendo dell’erba fresca sul pavimento, un modo per purificare l’ambiente e creare un’atmosfera accogliente. Accende l’incenso, le cui spirali di fumo profumato evocano un senso di calma, come se stessimo entrando in un momento sospeso.
Poi compaiono i chicchi verdi di caffè. Li vediamo tostare lentamente in una padella nera, mentre il calore sprigiona aromi intensi che riempiono la stanza. La tostatura è il cuore della cerimonia: è qui che il caffè prende identità. La donna solleva la padella più volte, avvicinandola agli ospiti perché possano aspirarne il profumo. È un gesto simbolico, che sancisce la partecipazione emotiva di tutti i presenti.
Dopo la tostatura, i chicchi vengono pestati con un mortaio e trasformati in una polvere aromatica. La caffettiera tradizionale, la jebena, è una piccola opera d’arte in argilla, con un collo sottile e un’elegante base tondeggiante. Mentre l’acqua scalda, la polvere viene aggiunta e lasciata bollire con lentezza.
Il caffè viene servito in tre fasi, ognuna con un valore specifico. La prima tazza, chiamata abol, è la più forte e rappresenta il benvenuto e il rispetto. La seconda, la tona, è più delicata e segna il consolidarsi delle relazioni. La terza, la baraka, significa “benedizione”, ed è un invito a lasciare il luogo con animo sereno e protetto.
Durante la cerimonia si conversa, si ascolta, ci si scambia opinioni. È un momento di comunità, un’occasione per semplicemente godere della presenza degli altri. Osservandola, abbiamo la sensazione di entrare in un racconto che attraversa secoli e generazioni: il caffè non è solo una bevanda, ma un filo invisibile che unisce famiglie, ospiti e antenati. In Etiopia, dove il caffè è nato, la cerimonia è un modo di celebrare la vita con lentezza, profondità e gratitudine.
Giorno 02 — 07/04
Addis Abeba > Bahir Dar
Presto la mattina, dopo colazione, prendiamo il volo per Bahir Dar: il trasferimento ci porta sulle rive del lago Tana, vasto specchio d’acqua che custodisce isole e monasteri antichi. Dopo il pranzo salpiamo per un’escursione in barca e scopriamo la dimensione monastica del lago: approdiamo alla penisola di Zege e visitiamo i monasteri di Betre Mariam e Azwa Mariam, dove pitture e manoscritti medievali ci raccontano immagini sacre e tecniche artistiche peculiari. Le pareti affrescate ci parlano di scene del Nuovo Testamento e di vite di santi, e camminando tra i chiostri percepiamo il ritmo lento di quei luoghi dedicati allo studio e alla preghiera. Ritorniamo a Bahir Dar per la cena, con il tempo di assaporare i colori del tramonto sul lago.
Pernottamento: Bahir Dar
Pasti compresi: colazione, pranzo, cena
Giorno 03 — 08/04
Bahir Dar > Gondar
Dopo colazione voliamo verso Gondar, città fortificata che divenne capitale sotto l’imperatore Fasilidas nel XVII secolo. All’arrivo ci immergiamo nei suoi scorci storici: la chiesa di Debre Berhan Selassie ci accoglie con il suo soffitto ricoperto di angeli dipinti e con pareti affrescate che raccontano scene bibliche di grande intensità visiva. Nel pomeriggio attraversiamo il Fasil Ghebbi, il complesso imperiale che racchiude sei castelli; qui il palazzo di Fasilidas domina la scena con la sua imponenza e le sue torrette, mentre i vicoli del quartiere ci raccontano di cerimonie e di vita di corte. Completiamo la visita ai celebri bagni dell’imperatore, luogo centrale per il Timket*.
Pernottamento: Gondar
Pasti compresi: colazione, pranzo, cena
*Il Timket è una festività religiosa più importante per la chiesa ortodossa. In questo giorno si commemora il battesimo di Gesù da parte di Giovanni Battista nel fiume Giordano, come descritto nei Vangeli di Marco, Matteo e Luca.
Giorno 04 — 09/04
Gondar > Lalibela
Al mattino saliamo su un volo per Lalibela, città leggendaria che in origine si chiamava Roha, fu la capitale della dinastia Zagwe fra il XII e il XIII secolo; la presenza di 11 magnifiche chiese rupestri scolpite nel tufo rosso -considerate tra i siti religiosi più importanti della regione e patrimonio UNESCO– l’ha resa famosa come la “Petra o Gerusalemme” d’Africa e ne fanno il luogo di maggior richiamo di tutta l’Etiopia.
Dopo il pranzo ci dedichiamo alla visita del primo gruppo di chiese rupestri, costruite secondo due metodi complementari: prima si scavava dall’esterno per isolare il monolite, poi si modellavano porte, finestre e interni dall’interno verso l’esterno. Il risultato è un complesso unico, in cui le chiese sembrano emergere dalle profondità della terra come architetture nate dal suolo stesso. Camminando tra i blocchi di pietra incontriamo Bet Mariam con i suoi affreschi, l’imponente Bet Medane Alem, Bet Denaghel e Bet Gholègota; la cappella di Silassie ci restituisce un legame con la storia regale locale. Le leggende sulla costruzione di questi spazi, i loro dettagli architettonici e l’intensità della pratica devozionale rendono la visita un’esperienza che intreccia fede, arte e comunità.
Pernottamento: Lalibela
Pasti compresi: colazione, pranzo, cena
Giorno 05 — 10/04
Lalibela
Dedichiamo la giornata al secondo gruppo di chiese rupestri, esplorando un labirinto di cunicoli e passaggi che collegano spazi sacri scavati nella roccia. Queste chiese, più raccolte ma di straordinaria fattura, comprendono Bet Gabriel-Rufael, Bet Merkorios, Bet Amanuel e Bet Abba Libanos: osserviamo le finiture, le sculture e gli spazi liturgici che rendono unica la scultura rupestre etiope. La giornata culmina con la visita alla chiesa di San Giorgio, icona della città: che fa parte di un gruppo tutto suo, simbolo stesso dell’Etiopia cristiana. Se siamo qui per la Settimana Santa avvertiamo l’intensità delle celebrazioni: i fedeli si raccolgono in preghiera, alcuni digiunano e i riti notturni rendono la città viva di canti e devozione fino alle prime ore del mattino.
Pernottamento: Lalibela
Pasti compresi: colazione, pranzo, cena
Giorno 06 — 11/04
Lalibela – Yimrehanne – Nakuto Leab – Lalibela
Dopo colazione, partiamo verso Yimrehanna Kristos, a circa quaranta chilometri dalla città, e scopriamo un monastero tardo-axumita che conserva tratti architettonici particolari: l’edificio, costruito piuttosto che scavato nella roccia, poggia su pannelli in legno d’ulivo che lo sollevano dal terreno umido — un dettaglio che racconta come ingegno e materiali locali si siano armonizzati nel tempo. Dopo il pranzo proseguiamo per Nakuto Leab, una chiesa costruita sotto una grotta naturale: tra i suoi tesori troviamo tamburi dipinti, croci e corone che appartenevano al fondatore, e qui la dimensione del luogo sacro si mescola a quella della memoria custodita dagli oggetti. La sera ci rechiamo in chiesa per la prima parte della messa pasquale: la veglia è un momento di grande partecipazione dove le candele, le preghiere e il silenzio condiviso marcano l’attesa del giorno di festa.
Pernottamento: Lalibela
Pasti compresi: colazione, pranzo, cena
Giorno 07 — 12/04
Lalibela > Addis Abeba
Al mattino, dopo colazione, torniamo ad Addis Abeba in aereo; pranzo all’arrivo. Abbiamo tempo per gli ultimi acquisti e per qualche momento di relax in day use nelle camere a disposizione. La sera viviamo un ultimo incontro con la cultura culinaria e musicale etiope partecipando a una cena in un ristorante tipico: canti e danze tradizionali animano la serata e ci offrono un saluto festoso prima del trasferimento in aeroporto per il volo internazionale.
Pernottamento: camere day use
Pasti compresi: colazione, pranzo, cena
Piano voli da Roma (FCO) a Addis Abeba (ADD):
- 5 aprile
n. volo: ET713
orario: 23:00 – 05:40+1 (Check-in e notte a bordo) - 13 aprile:
n. volo: ET712
orario: 00:15 – 05:45
Piano voli da Milano (MXP) a Addis Abeba (ADD):
- 5 aprile:
n. volo: ET737
orario: 23:40 – 7:20+1 (Check-in e notte a bordo) - 13 aprile
n. volo: ET736
orario: 00:15 – 05:50
NOTA: se preferite, posso organizzare il viaggio in forma privata, scegliendo insieme le date che vi sono più comode e, se lo desiderate, possiamo anche prolungarlo a vostro piacimento.
La quota comprende:
- trasporti / trasferimenti privati in 4X4, minibus o coaster bus in base al numero di persone;
- pernottamenti in strutture ricettive di qualità medio-alta, con sistemazione in camere doppie;
- camera day-use con sistemazione in camera doppia;
- pensione completa (dal pranzo del primo giorno alla cena dell’ultimo);
- ingressi previsti dal programma;
- escursione in barca;
- guida parlante italiano o inglese;
La quota non comprende:
- assistenza per l’acquisto del biglietto aereo che posso emettere su richiesta;
- assistenza per l’acquisto dell’assicurazione di viaggio che posso emettere su richiesta;
- visto di ingresso;
- bevande alcoliche;
- spese a carico dell’ordinante;
- tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo ‘La quota comprende’.
Conoscere in anticipo abitudini, regole e modalità di viaggio permette di vivere l’esperienza in modo più sereno e consapevole:
Etiopia: informazioni per il viaggio
Non esitate a contattarmi per ogni informazione.
ISCRIVITI
Se vuoi essere sempre aggiornato sui nuovi viaggi, gli eventi e gli incontri de La Compagnia del Relax puoi iscriverti
al canale WhatsApp;
alla pagina Instagram;
alla pagina Facebook.
