Lungo weekend nel Sud-Islanda

5 giorni e 4 notti

Questo viaggio ci accompagna dentro un’Islanda viva, in continuo mutamento, dove il paesaggio racconta storie recenti e antichissime allo stesso tempo. Non ci limitiamo a osservare: camminiamo, ascoltiamo, tocchiamo con mano ciò che ha modellato l’isola nei secoli. Ci spostiamo tra isole nate dal fuoco, coste battute dall’oceano, villaggi che hanno imparato a convivere con i vulcani e altopiani remoti dove i colori delle montagne sembrano cambiare a ogni passo. È un’esperienza intensa ma accessibile, fatta di natura potente, spiegazioni chiare e tempo per assaporare i luoghi senza fretta, lasciandoci guidare dalla curiosità e dal ritmo dell’Islanda del Sud.

Partenze garantite 2026:
Da martedì 13 a sabato  17 gennaio;
Da sabato a 11 mercoledì 15 luglio;
Da sabato 8 a mercoledì 12 agosto.

Giorno 1
Italia > Reykjavík
Arrivati all’aeroporto saliamo sul Flybus che ci porta comodamente a Reykjavík. Se l’orario lo permette, dedichiamo qualche ora a esplorare a piedi: passeggiamo per le vie del centro, osserviamo le facciate colorate delle case, sbirciamo nei piccoli caffè e nel porto dove i pescherecci colorano lo skyline. È un buon momento per assestare il fuso e immagazzinare i primi dettagli del paesaggio islandese prima di inoltrarci verso i fiordi occidentali.
Pernottamento: Reykjavík

Giorno 2
Reykjavík – Isole Vestmann
Lasciamo Reykjavík al mattino e ci dirigiamo verso la costa meridionale, dove ci imbarchiamo per una breve traversata in traghetto verso le Isole Vestmann. Già dall’arrivo si percepisce quanto questo arcipelago sia speciale: isole nate dall’oceano, scogliere abitate da migliaia di uccelli marini e un villaggio che ha dovuto reinventarsi dopo uno degli eventi più drammatici della storia islandese recente (l’eruzione del 1973 del monte Eldfell. L’isola dovette essere evacuata e si dovette gettare acqua di mare sulla colata lavica per deviare il suo corso, che avrebbe potuto distruggere il porto peschereccio, unica ragione di vita per l’arcipelago. Il porto fu salvato ma la maggior parte delle abitazioni andò distrutta).
A Heimaey ripercorriamo le fasi dell’eruzione. Camminando tra le strade, osserviamo come la lava abbia ridisegnato il territorio e come gli abitanti siano riusciti, con determinazione, a tornare e ricostruire. La visita al museo Eldheimar, spesso definito la “Pompei del Nord”, ci permette di entrare letteralmente dentro una casa sepolta dalla cenere e di capire cosa significhi vivere su una terra ancora instabile.

Proseguiamo esplorando le scogliere frequentate da pulcinella di mare e altri uccelli marini, per poi salire sul cratere dell’Eldfell, da cui si ha una lettura chiara dell’intero paesaggio dell’isola. Il pomeriggio è libero, ideale per passeggiare nel villaggio, osservare i segni dell’attività vulcanica recente e godersi l’atmosfera tranquilla di Heimaey. Nel tardo pomeriggio rientriamo sulla terraferma e raggiungiamo la nostra sistemazione nell’Islanda del Sud.
Pernottamento: Hella o simile
Pasti compresi: colazione

Giorno 3
Seljalandsfoss – Vík – Reynisfjara – Skógar
La giornata inizia con una delle cascate più particolari del paese: Seljalandsfoss. Il sentiero che passa dietro il velo d’acqua ci permette di osservare la cascata da una prospettiva insolita, comprendendo come l’erosione abbia scavato la roccia nel tempo. Proseguendo lungo la costa, costeggiamo due grandi protagonisti del sud islandese: il ghiacciaio Mýrdalsjökull e il vulcano Eyjafjallajökull, noto per l’eruzione che nel 2010 paralizzò il traffico aereo europeo.

Raggiungiamo il villaggio di Vík per vivere un’esperienza unica: l’Icelandic Lava Show. Qui assistiamo dal vivo alla fusione e al lento scorrere della lava, osservandone il movimento, ascoltandone il crepitio e percependone il calore. È un modo diretto e sorprendente per capire come nasce il paesaggio che ci circonda.

Nel pomeriggio camminiamo lungo la spiaggia di Reynisfjara, dove la sabbia nera, le colonne basaltiche e le formazioni rocciose raccontano il raffreddamento improvviso della lava a contatto con l’oceano. Raggiungiamo poi Skógar, dove visitiamo il museo etnografico con le tradizionali case in torba, utili per comprendere la vita quotidiana nelle campagne islandesi di un tempo. Poco distante, la cascata Skógafoss si mostra in tutta la sua imponenza, con il suo salto verticale di 60 metri.
In alternativa, è possibile partecipare a un’escursione facoltativa sul ghiacciaio Sólheimajökull: una camminata semplice ma istruttiva tra crepacci, ghiaccio stratificato e sfumature che vanno dal bianco al blu intenso.
Pernottamento: Hella o simile
Pasti compresi: colazione

Giorno 4
Landmannalaugar – Hjálparfoss
Oggi ci addentriamo negli altopiani interni, percorrendo strade sterrate che ci conducono a Landmannalaugar, una vera oasi circondata da montagne di riolite. Qui i colori non sono un’eccezione, ma la norma: gialli, rossi, verdi e grigi si sovrappongono raccontando un’intensa attività geotermica ancora in corso.
Il momento centrale della giornata è l’escursione circolare di circa un’ora e mezza verso il Brennisteinsalda, la “montagna arcobaleno”. Durante la salita osserviamo sorgenti sulfuree fumanti, terreni caldi sotto i piedi e rocce modellate dai minerali. È un percorso che permette di leggere il paesaggio passo dopo passo, comprendendo i processi vulcanici che hanno dato origine a questo ambiente così particolare.

Dopo il pranzo al sacco, ci concediamo del tempo libero per rilassarci nelle acque calde del ruscello geotermale naturale, un’abitudine profondamente radicata nella cultura islandese. Nel rientro ci fermiamo a Hjálparfoss, una cascata incastonata tra formazioni basaltiche insolite, dove due flussi d’acqua si incontrano creando un equilibrio naturale sorprendente.
Pernottamento: Reykjavík
Pasti compresi: colazione e pranzo

Giorno 5
Reykjavík > Italia
È il giorno della partenza: dopo la colazione prendiamo il Flybus per l’aeroporto di Keflavík. Avremo ancora il tempo per qualche ultimo sguardo alla città o per sistemare gli acquisti, ma portiamo con noi soprattutto la sequenza di paesaggi, storie e incontri che hanno caratterizzato questa settimana nel West islandese.
Pasti compresi: colazione