Convento di Cristo a Tomar

La Sentinella di Tomar
Appena giungiamo nella cittadina portoghese di Tomar, nel cuore del Paese, non possiamo fare a meno di alzare lo sguardo verso la collina a ovest. Lì svetta l’imponente Convento di Cristo, circondato dalle mura dell’antico Castello. Questo complesso domina l’intero paesaggio urbano e incarna l’identità storica della città. Fu il Gran Maestro templare Gualdim Pais a fondarlo nel 1160, imprimendo per sempre il sigillo dei Cavalieri Templari su questo luogo. Il Castello di Tomar, fu costruito come fortificazione militare dai Templari, segue uno schema difensivo che anticipa le moderne fortificazioni con torri cilindriche e mura merlate. È una delle prime architetture militari del genere in Portogallo.

L’Arte delle Epoche Incise nella Pietra
Percorrendo il convento, ci accorgiamo subito che la sua struttura è il risultato di oltre cinque secoli di costruzioni e trasformazioni. Le influenze stilistiche si sovrappongono e dialogano: romanico, gotico, manuelino, rinascimentale, manierista e barocco si alternano armoniosamente. Al centro del complesso si erge la celebre rotonda templare del XII secolo, ispirata alla rotonda del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Rappresenta un raro esempio dell’architettura templare europea, destinata a evocare i luoghi sacri della Terra Santa. Le sue decorazioni furono arricchite nel tempo, soprattutto nel Cinquecento, con affreschi e statue dorate, frutto della ricchezza dell’Ordine di Cristo.

I Chiostri del Silenzio
Addentrandoci verso nord ed est, ci imbattiamo in una serie di ambienti monastici che raccontano la vita quotidiana dei religiosi: la sacrestia, il chiostro del cimitero, il lavatoio, l’infermeria, la sala dei cavalieri e l’antica farmacia. I chiostri furono realizzati in periodi diversi, ma ognuno conserva una propria identità. In particolare, il chiostro del cimitero fu voluto attorno al 1430 dal Principe Enrico il Navigatore e presenta archi gotici sobri ed eleganti. Nonostante la sua funzione legata alla morte, questo spazio trasmette serenità e misura. Gli archi a sesto acuto e la semplicità delle forme parlano di un’architettura spirituale, pensata per accompagnare la preghiera e la riflessione.

Il Genio Manuelino
Durante il regno di re Manuel I, lo stile che oggi chiamiamo “manuelino” – o tardo gotico,  trasformò radicalmente l’aspetto del convento. Fu l’architetto Diogo de Arruda a progettare un coro monumentale di pianta quadrata, sormontato da una tribuna. Sull’esterno si affacciano due celebri aperture: una finestra e un oculo, decorati con un linguaggio che unisce influssi gotici e moreschi. La finestra, considerata una delle massime espressioni dell’arte manuelina – ricca di corde, nodi, piante marine e simboli del mare, rappresenta la spinta del Portogallo verso le esplorazioni e le rotte oceaniche. È una vera narrazione scolpita nella pietra.

Rinascimento e Potere
Con l’arrivo al potere di re João III, tra il 1521 e il 1557, l’intervento architettonico proseguì con vigore. A lui si deve la costruzione di nuovi chiostri e ambienti monastici, realizzati da João de Castilho, che portò a Tomar l’influenza del Rinascimento italiano. Nella seconda metà del secolo, Diego de Torralva completò il chiostro principale, detto “dei Filippi”, con una raffinata sequenza di colonne tuscaniche e corinzie disposte su due ordini, secondo uno schema serliano. Il linguaggio architettonico è calmo, misurato, perfettamente bilanciato. Gli spazi suggeriscono ordine e rigore, come se la geometria si facesse strumento di contemplazione spirituale e simbolo di potere ben organizzato.

Un Patrimonio Completo e Coerente
Il complesso del Convento di Cristo conserva ancora oggi tutte le sue componenti storiche e artistiche. Ogni elemento, dalle strutture architettoniche agli apparati decorativi, contribuisce a rappresentare il suo valore culturale. La pianta originaria, i materiali e la funzione del sito sono stati mantenuti con grande rigore, grazie a interventi rispettosi dei metodi costruttivi storici.

Una Vita che Continua tra Storia e Spiritualità
Oggi il convento è aperto al pubblico e la chiesa continua a essere luogo di culto. Ogni anno, nei primi giorni di marzo, si svolge ancora l’incontro dell’Ordine dei Cavalieri Templari, preceduto da una cerimonia religiosa. Il sito continua a vivere non solo come meta turistica, ma anche come spazio culturale e spirituale.

Protezione, Cura e Responsabilità Comune
Il Convento di Cristo è protetto dalla legge portoghese sin dal 1907, e negli ultimi decenni le norme di tutela si sono rafforzate. Ogni progetto o intervento deve essere preceduto da studi approfonditi per evitare qualsiasi danno o alterazione. Le zone circostanti sono soggette a vincoli che ne garantiscono la valorizzazione. Tutte le attività sono coordinate dalla Direzione Generale del Patrimonio Culturale (DGPC), in collaborazione con il comune e le comunità locali.

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