Trekking sul Kilimangiaro – Machame Route
Per chi ama il trekking vero, quello che sfida il corpo e rinnova lo spirito, la salita al Kilimangiaro rappresenta un’esperienza unica al mondo. La Machame Route, conosciuta anche come la “Whiskey Route” per il suo carattere più impegnativo rispetto ad altri percorsi, è uno degli itinerari più spettacolari per raggiungere la vetta più alta d’Africa: l’Uhuru Peak, a 5.895 metri di altitudine. Ogni tappa è studiata per favorire l’acclimatamento e attraversare ambienti straordinariamente vari: si parte dalle lussureggianti foreste tropicali ai piedi della montagna, si passa per paesaggi lunari e altipiani lavici punteggiati di seneci giganti, fino ad arrivare tra i ghiacci e le nevi perenni della cima. Cammineremo insieme lungo sentieri suggestivi, dormiremo in campi attrezzati sotto un cielo incredibilmente stellato e condivideremo ogni passo di un viaggio che resta nel cuore per sempre. Il supporto di guide esperte, un’attenta organizzazione logistica e il rispetto dei tempi di acclimatamento rendono questo itinerario non solo possibile, ma profondamente gratificante.
Giorno 1
Machame Gate (1.790 m) – Machame Camp (3.010 m)
Al mattino veniamo accolti dalla nostra guida direttamente in hotel. Inizia così la nostra avventura lungo la Machame Route, uno dei percorsi più affascinanti per salire sul Kilimangiaro. In circa 50 minuti di auto raggiungiamo il Machame Gate, punto di accesso al Parco Nazionale. Lungo il tragitto attraversiamo il pittoresco villaggio di Machame, situato sulle pendici inferiori della montagna: un luogo in cui la vita quotidiana si intreccia con l’imponenza della natura circostante. Dopo aver completato le formalità d’ingresso, iniziamo la nostra camminata all’interno della foresta pluviale, un ambiente umido e rigoglioso, popolato da enormi felci, fichi secolari e alberi avvolti da muschi. Seguiamo un sentiero che sale dolcemente lungo una cresta, offrendoci i primi scorci del paesaggio montano. Dopo diverse ore di cammino, raggiungiamo il Machame Camp, dove passeremo la nostra prima notte in quota.
Pernottamento: Machame Camp – pensione completa
Giorno 2
Shira Camp 1 (3.845 m)
Questa mattina lasciamo la foresta pluviale alle spalle ed entriamo in un paesaggio completamente diverso.
La vegetazione si dirada e ci troviamo immersi in un’area di brughiera e distese di erica. Il sentiero si inerpica su una cresta ripida, da cui possiamo iniziare a scorgere le distese vulcaniche dell’Altopiano di Shira, una delle tre caldere che formano il Kilimangiaro. L’altopiano di Shira, formatosi circa mezzo milione di anni fa dopo il collasso di un antico cono vulcanico, è oggi un ampio altopiano roccioso che offre viste grandiose e un habitat unico. Superiamo una gola fluviale e continuiamo il cammino fino al campo Shira 1, situato in un’area aperta e panoramica, dove ci accampiamo per la notte.
Pernottamento: Shira Camp 1 – pensione completa
Giorno 3
Lava Tower (4.640 m) – Barranco Camp (3.960 m)
Oggi proseguiamo verso est lungo una cresta che gradualmente ci porta a un punto panoramico eccezionale: la Lava Tower. Alta circa 91 metri, questa impressionante formazione di roccia vulcanica è un antico camino solidificato, residuo delle passate eruzioni del Kilimangiaro. La salita fino a qui ci aiuta a guadagnare quota e a favorire il nostro acclimatamento. Dopo una sosta per il pranzo nei pressi della torre, iniziamo la discesa verso il Barranco Camp, attraversando la Foresta di Senecio. Questo luogo surreale è popolato da giganteschi Senecio kilimanjari, piante che sembrano uscite da un’altra epoca, adattate a vivere in condizioni estreme. Arriviamo infine al campo, situato in una conca protetta a circa 4.000 metri: una posizione ideale per riposare e continuare il processo di adattamento all’altitudine.
Pernottamento: Barranco Camp – pensione completa
Giorno 4
Barafu Camp (4.640 m)
La giornata inizia con la discesa in un piccolo burrone, seguita dalla scalata della famosa Grande Muraglia di Barranco. Si tratta di una parete rocciosa alta circa 274 metri, che, pur non essendo tecnica, richiede attenzione e determinazione. Dalla cima della parete si aprono vedute spettacolari su vallate e colline vulcaniche modellate dal tempo. Scendiamo poi nella Valle di Karanga, attraversata da piccoli corsi d’acqua e caratterizzata da una vegetazione più arida. Risaliamo infine fino al Karanga Camp per una breve pausa prima di affrontare l’ultimo tratto della giornata verso il Barafu Camp. Questo campo, il nostro ultimo prima della vetta, è situato su un crinale roccioso spazzato dai venti e offre una vista diretta sulla cima innevata che presto tenteremo di raggiungere.
Pernottamento: Barafu Camp – pensione completa
Giorno 5
Uhuru Peak (5.895 m)
Nelle primissime ore del mattino, sotto il cielo stellato, iniziamo l’ascesa finale. La salita verso la vetta è fisicamente impegnativa e avviene in condizioni fredde e rarefatte. Dopo diverse ore di cammino su ghiaioni vulcanici raggiungiamo Stella Point, a 5.739 metri, dove l’alba ci regala colori indimenticabili. Da qui, l’ultimo tratto verso l’Uhuru Peak, il punto più alto dell’Africa, è un misto di fatica e meraviglia. In cima, a 5.895 metri, ci fermiamo per qualche istante ad ammirare i ghiacciai, l’immensità del cratere e il panorama che si estende a perdita d’occhio.
Ritorniamo prima al Barafu Camp per una pausa e un pasto caldo, poi continuiamo la discesa fino al Mweka Camp, dove trascorriamo l’ultima notte in tenda.
Pernottamento: Mweka Camp – pensione completa
Giorno 6
Mweka Gate (1.630 m)
Ultimo giorno di trekking. Il sentiero che seguiamo oggi attraversa la foresta pluviale, dove l’aria si fa progressivamente più calda e umida. Arriviamo infine al Mweka Gate, dove riceviamo il certificato di completamento e salutiamo la squadra che ci ha accompagnato in questa impresa. Emozionati e stanchi, ci dirigiamo verso Moshi (o Arusha), portando con noi il ricordo indelebile di un’esperienza trasformativa, vissuta passo dopo passo tra le vette del Kilimangiaro.
La quota comprende:
- assistenza in italiano e in turco 24 al giorno;
- assistenza per l’acquisto dei biglietti aerei che posso emettere su richiesta;
- assistenza per l’acquisto dell’assicurazione di viaggio che possiamo emettere su richiesta e che considero obbligatoria per partecipare;
- guida alpina;
- tassa di salvataggio;
- tariffe del parco;
- tutte le attività;
- pasti;
- bevande;
- tutti gli alloggi;
- trasferimento di andata e ritorno dall’aeroporto;
- un autista/guida professionista;
- tutti i trasporti;
- tutte le tasse/IVA;
La quota non comprende:
- biglietti aerei che possiamo emettere su richiesta;
- assicurazione di viaggio che possiamo emettere su richiesta;
- attrezzatura da arrampicata
- pasti non menzionati nel programma e bevande escluse;
- le spese bancarie a carico dell’ordinante;
- tutto quanto non menzionato nel paragrafo ‘La quota comprende’.
NOTA INFORMATIVA: la quota per persona verrà comunicata su richiesta, in base al numero di partecipanti e alla data di viaggio.