Trekking sul Kilimangiaro – Marangu Route

Salire sulla vetta più alta del continente africano non è solo un’impresa fisica, ma un viaggio interiore, un percorso che attraversa ambienti naturali straordinari e stimola il contatto profondo con la natura e con sé stessi.
Il nostro itinerario lungo la
Marangu Route, conosciuta anche come la “Coca-Cola Route”, è pensato per offrire un approccio progressivo e sicuro all’ascesa del Kilimanjaro, accompagnati da guide esperte e da un team di supporto attento e preparato. Questa rotta, l’unica a offrire pernottamenti in confortevoli rifugi di montagna anziché in tenda, si distingue per la sua accessibilità e per la varietà di paesaggi attraversati: dalla foresta pluviale alle brughiere d’alta quota, fino ai deserti alpini e all’ambiente artico della vetta. Ogni giornata è progettata per garantire il giusto equilibrio tra cammino, acclimatazione e riposo, con un giorno extra dedicato all’adattamento in quota, fondamentale per vivere l’ascesa con serenità e sicurezza. Il nostro viaggio non è una corsa verso la cima, ma un cammino graduale e consapevole, dove ogni passo ci avvicina non solo all’Uhuru Peak (5.895 m), ma anche a una conquista personale profonda e duratura.

Giorno 1
Marangu Gate (1.860 m) – Rifugio Mandara (2.700 m)
La nostra avventura comincia presto, con l’arrivo della guida e del team di supporto alpino direttamente in hotel per un breve incontro introduttivo. Dopo il briefing, ci spostiamo in auto verso l’ingresso orientale del Parco Nazionale del Kilimanjaro: il Marangu Gate. Qui sbrighiamo le pratiche burocratiche per ottenere i permessi di salita e la registrazione presso il servizio di ricerca e soccorso del parco. Da questo punto ha inizio il nostro trekking, che si snoda attraverso una fitta foresta pluviale tropicale, habitat di numerose specie di uccelli e scimmie colobo.
La zona è spesso soggetta a piogge improvvise, quindi ci assicuriamo di avere con noi abbigliamento impermeabile e un cambio asciutto. Raggiungiamo il Mandara Hut, dove troviamo rifugio in comode capanne in legno, alternativa ideale per chi preferisce evitare la tenda.
Pernottamento: Rifugio Mandara – pensione completa

Giorno 2
Rifugio Horombo (3.720 m)
Dopo colazione, riprendiamo il cammino in direzione del rifugio Horombo. Il percorso attraversa zone di brughiera e boschi aperti, con una vegetazione sempre più rada man mano che saliamo di quota. Durante questa giornata di media difficoltà iniziamo ad abituarci all’altitudine. Giunti al rifugio, abbiamo l’opportunità di osservare due delle tre cime principali del Kilimanjaro: il Kibo, la vetta più alta, e il Mawenzi, più frastagliato e severo. Nel pomeriggio, effettuiamo una breve escursione di acclimatamento in direzione del rifugio Kibo, salendo di circa 200 metri per poi rientrare a Horombo. Questa attività è fondamentale per facilitare l’adattamento del nostro corpo all’alta quota.
Pernottamento: Rifugio Horombo – pensione completa

Giorno 3
Giornata di acclimatamento
Dedichiamo questa giornata all’acclimatamento, una tappa cruciale per aumentare le possibilità di successo nella salita finale. Camminiamo fino al rifugio Mawenzi, situato ai piedi dell’omonima vetta, per poi rientrare a Horombo.
Il Mawenzi, con i suoi 5.149 metri, è il secondo picco più alto del Kilimanjaro e presenta un profilo frastagliato, di origine vulcanica, ormai inattivo. Il paesaggio attorno è dominato dalla brughiera alpina, caratterizzata da piante resistenti e viste aperte che ci fanno percepire la vastità dell’altopiano.
Pernottamento: Rifugio Horombo – pensione completa

Giorno 4
Rifugio Kibo (4.700 m)
Proseguiamo il nostro cammino lasciando la brughiera per addentrarci in un ambiente più arido: il deserto alpino.
La salita è graduale ma costante. Attraversiamo la “Sella”, una distesa lunare che separa il Mawenzi dal Kibo, un’area aperta e battuta dal vento.
Il rifugio Kibo si trova ai piedi dell’imponente parete del cratere.
Una volta arrivati, ci concediamo un po’ di riposo, seguiamo un pasto leggero e ci prepariamo mentalmente e fisicamente per la salita finale, che inizierà nella notte.

Pernottamento: Rifugio Kibo – pensione completa

Giorno 5
Gilman’s Point (5.685 m) – Uhuru Peak (5.895 m)
Nel cuore della notte, iniziamo l’ultima e più impegnativa tappa del nostro viaggio. Salendo lentamente e con costanza, raggiungiamo Gilman’s Point sul bordo del cratere. Da qui proseguiamo lungo il crinale fino a Uhuru Peak, la vetta più alta dell’Africa. Uhuru, che in swahili significa “libertà”, rappresenta il culmine di giorni di sforzo e determinazione. Dopo una breve sosta, iniziamo la lunga discesa fino al rifugio Horombo, passando di nuovo per Kibo. È una giornata intensa, fisicamente ed emotivamente, ma ricca di significato.
Pernottamento: Rifugio Horombo – pensione completa

Giorno 6
Marangu Gate (1.860 m)
L’ultimo giorno di trekking ci vede percorrere il sentiero in discesa dal rifugio Horombo fino al Marangu Gate, attraverso la vegetazione lussureggiante della foresta pluviale. Dopo circa 5–7 ore di cammino, raggiungiamo il quartier generale del parco dove riceviamo il certificato che testimonia il nostro traguardo raggiunto.
Da qui, ci attende il trasferimento in hotel a Moshi, dove potremo riposarci e celebrare la conclusione di questa straordinaria avventura sul Kilimanjaro.
Pasti: Colazione e pranzo inclusi

La quota comprende:

La quota non comprende:

NOTA INFORMATIVA: la quota per persona verrà comunicata su richiesta, in base al numero di partecipanti e alla data di viaggio.

 

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