Trekking sul Kilimangiaro – Machame Route

Scalare il Kilimanjaro, la vetta più alta del continente africano con i suoi 5.895 metri, è un’esperienza che va ben oltre l’impresa sportiva. È un viaggio interiore e fisico, che ci conduce attraverso una sorprendente varietà di paesaggi, dalle foreste pluviali alle brughiere d’alta quota, fino ai ghiacciai perenni che coronano il tetto dell’Africa.
L’itinerario che seguiamo è quello della Machame Route, anche conosciuta come la “Whiskey Route”, considerata una delle più scenografiche e ricche di biodiversità. Il percorso è progettato per favorire l’acclimatamento graduale, e offrire, tappa dopo tappa, un’immersione profonda nella straordinaria geografia del Parco Nazionale del Kilimanjaro, patrimonio dell’umanità UNESCO. Durante questi sette giorni di trekking, cammineremo tra antichi crinali vulcanici, ci affacceremo su valli glaciali e ci confronteremo con i nostri limiti fisici e mentali. Ogni giornata sarà scandita dal ritmo della montagna, da panorami in continua trasformazione e dall’essenzialità del vivere in quota. Accompagnati da guide esperte e da un team locale attento e professionale, affronteremo insieme la sfida con spirito di gruppo, consapevolezza e rispetto per la natura e per la cultura che custodisce questa montagna sacra. 

Giorno 1
Arusha – Machame (3000 m)
Partiamo da Arusha in direzione del Parco Nazionale del Kilimanjaro. Dopo aver attraversato il villaggio di Machame, situato alle pendici del monte, raggiungiamo l’ingresso del parco, dove inizia la nostra avventura. Machame è uno dei principali punti d’accesso alla montagna e offre uno spaccato autentico della vita rurale del popolo Chagga, che abita queste terre da generazioni. Iniziamo a camminare nella foresta pluviale, lungo un sentiero tortuoso che risale un crinale. Nelle sezioni più basse, il percorso può diventare fangoso e scivoloso, quindi ghette e bastoncini da trekking si rivelano utili. Proseguiamo ancora per un tratto fino a raggiungere il Campo Machame, immerso nel verde umido della foresta d’alta quota.
Pernottamento: Campo Machame – pensione completa

Giorno 2
Altopiano di Shira (3.840 m)
Dopo colazione lasciamo alle spalle le radure della foresta pluviale. Il paesaggio cambia rapidamente: ci addentriamo in un ambiente d’alta quota, dominato da eriche giganti, muschi e rocce vulcaniche. Il sentiero si inerpica lungo una piccola valle e prosegue su una ripida cresta rocciosa, prima di piegare verso ovest seguendo una gola fluviale. Arriviamo così all’Altopiano di Shira, un vasto altopiano lavico che si è formato dal collasso di un antico cono vulcanico del Kilimanjaro, oggi in gran parte eroso. Qui, allestiamo il campo.
Pernottamento: Campo Shira 1 – pensione completa

Giorno 3
Torre di Lava – Campo Barranco (3.900 m)
Proseguiamo verso est risalendo una cresta, fino a superare un bivio che porta alla cima del Kibo.
Da qui deviamo a sud-est, camminando in direzione della Torre di Lava, una spettacolare formazione di roccia vulcanica alta circa 90 metri, nota anche come “Dente di Squalo” per via della sua sagoma appuntita.
Questo pinnacolo è il risultato di antiche attività vulcaniche che hanno modellato il paesaggio circostante.
Poco dopo la torre, passiamo vicino al bivio per il Ghiacciaio Arrow, a circa 4.800 metri di quota, e poi scendiamo fino al Campo Barranco. Anche se terminiamo la giornata alla stessa altitudine di partenza, il saliscendi è fondamentale per favorire l’acclimatamento e preparare il nostro corpo alla quota.
Pernottamento: Campo Barranco – pensione completa

Giorno 4
Valle di Karanga (4.000 m)
Oggi affrontiamo una delle sezioni più tecniche del trekking: la salita lungo il Barranco Wall, una parete rocciosa che superiamo con l’uso delle mani in alcuni tratti, ma senza bisogno di attrezzatura da arrampicata. Dalla cima della parete si apre un panorama straordinario sul versante meridionale del Kilimanjaro e sulle cascate di ghiaccio dei suoi ghiacciai. Proseguiamo attraversando ghiaioni e piccole creste, fino a raggiungere la Valle di Karanga, un’ampia conca il cui nome, che in swahili significa “arachide”, si riferisce probabilmente alla forma del fondovalle o alla vegetazione circostante.
Pernottamento: Karanga Camp – pensione completa

Giorno 5
Campo Barafu (4.600 m)
Dopo colazione ci mettiamo in marcia in direzione del Campo Barafu. Lungo il percorso attraversiamo il bivio che si collega al sentiero Mweka, che utilizzeremo per la discesa nei giorni successivi. Barafu in swahili significa “ghiaccio”, riflette il clima rigido e secco che si respira a questa altitudine. Qui completiamo il Circuito Sud, un itinerario panoramico che ci ha permesso di osservare il Kilimanjaro da più angolazioni. Dal campo possiamo ammirare chiaramente le due cime principali: Mawenzi, più frastagliata e selvaggia, e Kibo, che ospita la vetta Uhuru. Dedichiamo il resto della giornata al riposo, alla cena e alla preparazione per l’ascesa finale.
Pernottamento: Campo Barafu – pensione completa

Giorno 6
Stella Point (5.685 m) – Uhuru Peak (5.895 m) – Rifugio Mweka
Ci svegliamo nel cuore della notte, e iniziamo l’ascesa finale verso la vetta. Camminiamo lentamente tra i ghiacciai Rebmann e Ratzel, antichi blocchi di ghiaccio sospesi nel tempo. Salendo un ripido ghiaione, raggiungiamo Stella Point, dove ci fermiamo brevemente per riprendere fiato e, se il meteo lo consente, ammirare un’alba straordinaria. Da qui, proseguiamo per l’ultima ora di cammino fino a Uhuru Peak, il punto più alto dell’intero continente africano. “Uhuru” significa “libertà” in swahili, un nome che celebra l’indipendenza della Tanzania raggiunta nel 1961.
Dopo aver celebrato il traguardo, iniziamo la lunga discesa. Rientriamo al Campo Barafu per il pranzo e poi proseguiamo fino al Rifugio Mweka, situato nella foresta montana. Durante il pomeriggio, la zona è spesso avvolta dalla nebbia o bagnata da piogge leggere, segnando il nostro ritorno a un ambiente più umido e verde.
Pernottamento: Campo Mweka – pensione completa 

Giorno 7
Partenza
L’ultima tappa del trekking ci conduce attraverso la lussureggiante foresta pluviale. Il sentiero in discesa, ricco di vegetazione, ci permette di osservare alcune delle creature che popolano questa fascia climatica, come le scimmie colobi, camaleonti mimetici e numerose specie di uccelli tropicali. Dopo circa 3-4 ore di cammino raggiungiamo l’ingresso del parco, Da qui veniamo riaccompagnati al nostro hotel ad Arusha, se già prenotato, oppure direttamente all’aeroporto di Kilimanjaro per il volo di rientro.

La quota comprende:

La quota non comprende:


NOTA INFORMATIVA
: la quota per persona verrà comunicata su richiesta, in base al numero di partecipanti e alla data di viaggio.

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