Via Licia, il Cammino dei 7 Capi

Sulle sponde mediterranee della Turchia subito a est della regione egea, c’è la Licia: aspra e montuosa, ancora oggi selvaggia e spopolata. E’ attraversata dalla Lycian Way, un itinerario a piedi di oltre 500 Km. La parte della Via Licia che proponiamo si chiama il Cammino dei 7 Capi. Corre lungo un mare incontaminato e sale lungo le colline coperte di pini che profumano l’aria e si specchiano nel blu delle onde. Passiamo la notte in piccoli villaggi dove i filari di vite si intrecciano con le case di pietra. Arriviamo fino a sabbiose baie nascoste dove la tartaruga Caretta Caretta depone le sue uova. Dopo gli spettacolari versanti del Babadagi, la “montagna del Padre”, risaliamo la valle di Kabak con una antica mulattiera per godere di vedute spettacolari verso lo Yedi Burun, i Sette Capi. Poi procediamo fino a Gavuragili, nelle vicinanze di Patara, antico porto della Licia. E con la visita alle rovine romane concludiamo un viaggio dove ogni giorno è una nuova scoperta fatta di tesori e persone.


Durata del viaggio: 7 giorni, 6 notti

Giorno 1
Kayaköy

Atterriamo all’aeroporto di Dalaman, dove ci attende la guida con il nostro autista per il trasferimento a Kayaköy, antico villaggio situato a circa un’ora e mezza di strada.
Se l’orario d’arrivo lo consente, possiamo iniziare a prendere confidenza con l’ambiente con una passeggiata nei dintorni. Il primo incontro con la Turchia rurale sarà già ricco di suggestioni.
Cena e pernottamento in una guesthouse locale a Kayaköy.

Giorno 2
Kayaköy – Ölüdeniz (9 km – 3 ore)
La giornata inizia con l’attraversamento del villaggio abbandonato di Kayaköy.
Camminiamo tra le case in rovina, testimonianza di un passato vivace: fino al 1923 questo era un villaggio
greco-ortodosso, fu poi abbandonato quando gli abitanti cristiani ortodossi dovettero trasferirsi in Grecia dopo la Guerra d’Indipendenza turca. I muri in pietra, le chiese vuote e le strade silenziose raccontano storie di vita quotidiana ormai perdute. Dal villaggio saliamo su un crinale verde che ci conduce fino alla rinomata baia di Ölüdeniz, famosa per la sabbia bianca e le acque cristalline. Qui possiamo concederci una pausa rinfrescante per nuotare, prima di rientrare a Kayaköy.
Cena e pernottamento nella stessa guesthouse.

Giorno 3
Monte Baba – Faralya (14 km – 6 ore)
Dopo un breve trasferimento, raggiungiamo l’inizio ufficiale della Via Licia, il più celebre dei sentieri escursionistici turchi. Il cammino regala panorami aperti sulla laguna di Ölüdeniz, mentre ci avventuriamo sulle pendici inferiori del Baba Dağı, il “Monte Padre”.
Seguiamo un’antica mulattiera lastricata che collega i piccoli villaggi di
Kozağaç e Kirme, luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. Infine, scendiamo verso Faralya, un borgo immerso nella vegetazione che domina dall’alto la Valle delle Farfalle – così chiamata per la presenza stagionale di centinaia di farfalle tigre.
Cena e pernottamento in una pensione locale.

Giorno 4
Faralya – Alınca (13 km – 6 ore)
Lasciamo Faralya e seguiamo un sentiero ombreggiato dalla pineta, che si snoda in alto sopra la baia nascosta di Kabak. La salita lungo un’antica mulattiera ci conduce al minuscolo borgo di Alınca, affacciato su un panorama imponente che abbraccia la costa frastagliata dei Sette Promontori (Yedi Burun).
Questa zona è ancora poco frequentata e conserva l’atmosfera autentica dei villaggi dell’entroterra.
Cena e pernottamento in una casa di villaggio.

Giorno 5
Alınca – Sidyma (11 km – 4 ore)
Seguiamo il profilo della costa dei Sette Promontori, camminando tra pascoli e antiche cisterne ottomane.
Da qui abbiamo la possibilità di deviare per raggiungere a piedi la spiaggia segreta di
Kalabantia, esplorando i resti di un antico porto nascosto tra le rocce e facendo un tuffo nelle sue acque trasparenti.
Riprendiamo poi il sentiero principale, che sale lungo una mulattiera verso l’antica città di Sidyma.
Qui, tra le case del villaggio moderno, si celano resti ellenistici e romani: iscrizioni, tombe scolpite e mura ciclopiche ci raccontano la storia di questa città un tempo prospera. Dopo la visita, un breve trasfer ci porta a Gey.
Cena e pernottamento in una pensione.

Giorno 6
Gey – Gavurağili (14 km – 7 ore)
Seguiamo un sentiero stretto, utilizzato ancora oggi dai pastori con le capre, che ci porta a dominare dall’alto la splendida baia di Gemili, fino al villaggio di Bel. Qui, la strada sterrata lascia spazio a un’antica via romana: scendiamo lungo un percorso ripido e roccioso, ultimo tratto dei Sette Promontori, fino a raggiungere Gavurağili. Da qui ci attende un trasfer per Patara, antica città licia affacciata su una spiaggia lunga e selvaggia, famosa anche come sito di nidificazione delle tartarughe marine Caretta caretta. Patara è anche nota per essere il luogo di nascita di San Nicola, il futuro “Babbo Natale”, che fu vescovo nella vicina Myra.
Cena e pernottamento in pensione a Patara.

Giorno 7
Delikkemer – Patara (11 km – 3 ore)
La nostra ultima escursione comincia con un breve trasferimento fino a Delikkemer, dove osserviamo le rovine di un antico acquedotto romano che attraversava una gola per portare l’acqua fino a Patara. Seguiamo in parte il tracciato delle condutture d’acqua, fino a raggiungere il sito archeologico. Patara, una delle città più importanti della Lega Licia, offre un complesso monumentale straordinario: un teatro ben conservato, bagni pubblici, templi e l’agorà ci raccontano di un passato commerciale e culturale florido. Concludiamo il nostro viaggio rilassandoci sulla spiaggia, prima del trasferimento di circa due ore verso l’aeroporto di Dalaman.


La quota comprende:


La quota non comprende:


Note al viaggio:
Cammino con zainetto leggero. Assistenza al seguito per i bagagli. La sistemazione è prevista in pensioni, case private, casette in legno tipo bungalow. I pasti sono organizzati con picnic leggeri a pranzo e pasti tipici a cena. L’attrezzatura necessaria comprende materassino, sacco a pelo, scarponi da trekking, costume, bastoncini. La lista completa viene fornita al momento dell’iscrizione, così come la scheda con tutte le informazioni utili per il viaggio.

La discesa nella valle delle Farfalle al 3°gg è spesso vietata per ragioni di sicurezza. La discesa alla spiaggia il 5°gg è facoltativa e si può effettuare solo a giudizio della guida. Il percorso può subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento, che comunque non alterano la sostanza del programma stesso.
E’ prevista una guida ufficiale autorizzata dal Ministero del Turismo turco in lingua inglese.

Periodo consigliato: il viaggio è effettuabile tutto l’anno; ogni stagione dona una bellezza particolare: che sia il freddo d’inverno o i fiori in primavera, i colori dell’autunno o l’estate, il viaggio sarà sempre affascinante. A date libere, su richiesta, per piccoli e grandi gruppi ma anche per un solo partecipante. Il viaggio può essere personalizzato a seconda delle vostre esigenze e inserito nel vostro itinerario.

 

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