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Algeria, l’erg Tihodaine e i magnifici paesaggi dell’Acacus

Viaggio inedito che si snoda nella parte centrale del Sahara algerino e tra le propaggini occidentali dell’altopiano del Tassili Ajjer. E’ una zona sicura, lontana dai turbolenti confini con il Niger e la Libia. E’ un itinerario che offre la possibilità di conoscere i numerosi aspetti del grande deserto del Sahara: l’alternarsi degli affascinanti paesaggi di dune, i variegati e spesso imponenti agglomerati di montagne d’arenaria con le loro forme sempre diverse, vallate ricche di vegetazione, sorgenti di acqua nascoste in profondi canyon e gli scenografici siti di pitture rupestri del neolitico pastorale. Dalla bella oasi di Djanet, incastonata tra un vasto palmeto e le montagne, si attraversano le dune rosa dell’Erg d’Admer, l’essenza della bellezza del deserto, poi Tin Abaro vero e proprio labirinto di rocce modellate dal vento dalle forme fantasmagoriche. Quindi l’erg Tihodaine con le sue dune arancio che cambiano colore a seconda delle ore del giorno. Siamo alla base del Tassili e condotti dalle esperte guide Tuareg, entreremo in questo territorio dove tutto è rimasto immutato da millenni, da quando gli ultimi cacciatori neolitici lasciarono testimonianze della loro vita con magnifiche pitture rupestri.

Il viaggio si caratterizza anche per l’opportunità di incontrare numerosi gruppi di nomadi tuareg. Le notti sotto alle stelle attorno al fuoco ci lasceranno certamente emozioni profonde. La seconda parte del viaggio sarà organizzato con la formula dello “slow travel”. La zona che abbiamo scelto è l’Acacus, considerato uno degli angoli più spettacolari dell’intero deserto del Sahara. E’ un itinerario volutamente breve che vuole offrire la possibilità di gustare, senza lunghi spostamenti in auto, i numerosi aspetti del grande deserto: le scenografiche aree di dune, gli impressionanti torrioni d’arenaria erosi in forme bizzarre che fuoriescono dalla sabbia. Il canyon di Djeran che attraversa l’Acacus, dove si trovano ripari nascosti con stupende pitture rupestri preistoriche. Raggiunto il circo di montagne di Tin Merzouga, condotti dalle esperte guide Tuareg, entreremo in un mondo dove tutto è rimasto immutato da millenni. Sposteremo i campi poche volte, per avere tempo da dedicare a guardarci attorno, all’assaporare il deserto, ad effettuare splendide camminate addentrandoci in questo magico mondo di rocce, di sabbia, di silenzi e di colori. Le notti sotto le stelle attorno al fuoco ci lasceranno emozioni che rimarranno con noi per tutta la vita.

Durata del viaggio: 17 giorni, 16 notti

 

Programma di viaggio

1° giorno  
Italia > Algeri – Djanet
Partenza da Milano o da altre città italiane con volo di linea diretto Air Algeri per Algeri. Arrivo nella capitale, alcune ore dedicate ad un breve tour della città. Cena libera. Ritorno in aeroporto e volo per Djanet (il volo fa scalo a Tamanrasset). Arrivo in piena notte all’aeroporto, trasferimento nell’oasi e sistemazione nel semplice albergo dell’oasi.

2° giorno  
Djanet – Timras – Erg Admer
Breve passeggiata per Djanet, “la perla del Tassili” in attesa dei permessi di viaggio. L’oasi è racchiusa in una vallata fra le montagne del Tassili N’Ajjer ed è caratterizzata da un rigoglioso palmeto. La parte antica del villaggio, abbarbicata sulla montagna, è formata da abitazioni di fango e pietra; da qui si possono ammirare il grande palmeto e gli orti sottostanti. Visita del mercato localizzato ai margini dell’oasi. In tarda mattinata si parte con le vetture fuoristrada e in pochi chilometri si è già in un bellissimo deserto: la zona di Timras dove piccole montagne con la caratteristica forma di denti spuntano dalla sabbia dorata. Si prosegue inoltrandosi tra le grandi ed eleganti dune di finissima sabbia rosa dell’erg Admer attraversando anfiteatri sabbiosi, percorrendo corridoi dominati da creste sabbiose sempre diverse: questa corta traversata è senza dubbio un piacevolissimo “benvenuto” nel deserto algerino. Cena e pernottamento in campo.

I campi sono allestiti con gli equipaggiamenti trasportati a bordo delle vetture. Sono fornite tende del tipo ad igloo per due persone o in singola e materassini in gommapiuma. Per il montaggio delle tende, molto facile e veloce, è necessaria la collaborazione dei partecipanti. Per le cene si utilizzeranno tavoli e sedie da campeggio. La cucina sarà curata da un cuoco locale. Acqua (in quantità moderata) e catini saranno a disposizione per lavarsi.

3° giorno
Erg Admer – Tin Abaro
La mattina passeggiata di circa un’ora tra le dune immersi nel silenzio e in un mondo di sola sabbia. Riprendendo le vetture si percorrono, in direzione ovest piste sabbiose costeggiate da neri e scintillanti picchi di arenaria, si attraversano numerosi uadi ricchi di vegetazione, dove è facile intravedere gazzelle che scappano, fino a che appare, imponente, il profilo del monte Tazat (2.165 mt). In serata si raggiungono le dune dorate di Tin Abaro, incastonate tra le montagne. Cena e campo tra le dune.

4° giorno
Tin Abaro – Erg Tihodaine
Si attraversa l’erg di Tin Abaro i cui ampi anfiteari dunari sono costantemente dominati, in lontananza, dal profilo del Tassili n’Ajjer. Il viaggio prosegue, per circa 140 km verso l’erg Tihodaine, attraversando numerosi uadi ricchi di vegetazione, incontrando alcuni pozzi e spesso cammelli e nomadi Tuareg. Sui fianchi delle colline si incontrano antiche tombe solari costituite da un tumulo centrale e cerchi concentrici di pietre, un interessantissimo esempio di sepoltura neolitica. A tratti la nera pista rocciosa, hammada, è circondata da verdi tamerici e dal rosa tenue delle dune; infine, l’hammada si apre sul grande oued Imerocha. Dopo circa 40 km di reg, iniziano ad apparire le imponenti dune del grande erg Tihodiane. Cena e campo sulle dune.

5° giorno
Erg Tihodaine – Ifedaniouene
Il viaggio prosegue costeggiando le enormi dune dell’erg Tihodaine, invalicabili agli automezzi. Ai margini delle grandi dune si trovano numerosi paleosuoli che testimoniano la presenza dell’uomo nel periodo neolitico. Si raggiunge Tin Haberti, imponente massiccio arenarico dalle cime dentellate. Si sale sull’altopiano e percorrendo una pista tra rocce nere si raggiunge la vallate dell’oasi di Tamajert, incastrato in una gola tra le montagne per visitare il piccolo villaggio abitato da Tuareg ed una grande grotta con numerose pitture rupestri raffiguranti vari animali (cani, cavalli, bovidi), figure umane del periodo bovidiano e i famosi carri dei garamanti (questa zona era infatti lungo il percorso che questa antica popolazione seguiva per i propri commerci). Le pitture sono di estrema raffinatezza e sono tra le più belle del Tassili. Ripercorrendo a ritroso la pista si giunge nella zona di Ifedaniouene che rappresenta le ultime, frastagliate propaggini occidentali del Tassili n’Ajjer, dove neri picchi di arenaria appaiono come sospesi tra distese di sabbia rosata. Cena e campo tra gli anfiteatri rocciosi di Tin Batulet.

6° giorno  
Ifedaniouene
Al mattino bella passeggiata a piedi tra rocce e dune, ammirando bellissimi paesaggi di un deserto sconosciuto dove le tracce di automezzi sono rare. Si riparte poi con le autovetture; attraversando ampi spazi e percorrendo piste sabbiose si incontrano gruppi di nomadi con i loro cammelli e capre. Si visita poi la grotta dei mufloni in cui sono presenti dipinti nel periodo bovidiano, raffiguranti numerosi animali tra cui due grandi mufloni. Non lontano, restando sempre sui 1.400 metri di altitudine, si visita un’altra bellissima grotta dove si possono ammirare eleganti figure di donne e uomini, carri di garamanti ed animali tra cui stupendi buoi bicromi, finemente disegnati. Si prosegue attraversando ampie distese di rocce e altre dune che cambiano colore a seconda della prospettiva. Cena e campo.

7° giorno  
Afara – Tasset (sul Tassili)
Il viaggio riprende in direzione est; ancora una volta il viaggiatore può ammirare stupende pitture neolitiche nei pressi di una grotta lungo il percorso che porta alla piccola oasi di Afara. Lasciano la zona di Ifedaniouene, il paesaggio cambia, arricchendosi di imponenti massicci montuosi con enormi torri e pinnacoli che svettano sulla grande pianura. Si attraversa per circa 50 km. una nera valle di arenaria fiancheggiata da spettacolari montagne: giganteschi torrioni e muraglie si stagliano sullo sfondo di grandi catene di montagne di arenaria, paesaggi maestosi che riportano il viaggiatore alle origini dell’umanità. Attraverso la ripida agba Timidart (passo) si sale sull’altopiano del Tassili, godendo di una vista superba e si raggiunge la zona del Tasset, localizzata a circa 1.500 metri di altitudine. Cena e campo.

Interessante sarà anche il contatto con lo staff tuareg e con le loro tradizioni: il tè preparato con una vera e propria cerimonia e bevuto in tre volte: il primo bicchiere con un gusto amaro e forte, il secondo saporito e aromatico e il terzo dolce e quasi cremoso. Il pane viene preparato alcune sere e cotto nella sabbia sotto alla brace: fragrante e miracolosamente senza un granello di sabbia.

8° giorno
Dider – Essendilene
Lasciando alle spalle la zona del Tasset e percorrendo la strada asfaltata che collega Djanet a Illizi si giunge a Dider zona protetta per le straordinarie incisioni rupestri di stupefacente bellezza che raffigurano rinoceronti, struzzi, gazzelle, giraffe, buoi, animali presenti nel periodo in cui il Sahara era “umido”. Si percorre poi di nuovo un breve tratto di strada asfaltata e, dopo aver attraversato il villaggio di Zaoutallaz, si raggiunge l’oued Essendilene che si inoltra per molti chilometri nell’altopiano tra alte pareti di roccia. La zona è molto frequentata da nomadi Tuareg grazie all’abbondanza di vegetazione e di acqua. Lasciate le auto si prosegue con una piacevolissima passeggiata (circa 2 ore tra andata e ritorno) in una gola larga pochi metri famosa per la ricca vegetazione che la circonda, oleandri, tamerici, palme, acacie, teak, per raggiungere la guelta di Essendilene: un bacino di acqua cristallina incastonata tra la roccia; un luogo davvero incantevole. Ritorno alle auto e breve spostamento fino alla zona di Tikobaouine dove si allestisce il campo in una vallata sabbiosa. Cena e pernottamento.

9° giorno
Tikobauine – Terarat – Djanet
Tikobauine, una splendida distesa di massicce colonne di arenaria tra corridoi di sabbia finissima che incantando qualsiasi viaggiatore. Passeggiate e spostamenti in auto in questo paesaggio incantato occupano la mattinata. Si lasciano poi le montagne e si attraversa la grande piana che conduce verso l’erg Admer. Si attraversa una piccola catena di dune con passaggi impegnativi per gli automezzi e infine si giunge a Terarat dove su di un roccione isolato si può ammirare una delle più belle incisioni rupestri del neolitico sahariano: “la vacca che piange”, bassorilievo finemente lavorato. Nel tardo pomeriggio si ritorna a Djanet per un relax e una doccia nell’albergo. Cena al ristorante e pernottamento in hotel.

10° giorno  
Djanet
Giornata a disposizione per visite individuali. Pasti liberi. Pernottamento in hotel.

11° giorno  
Djanet – Tadrart Acacus
Dopo la prima colazione partenza per iniziare la seconda porzione di viaggio, impostata in modo sicuramente piu slow rispetto alla prima. Partenza in tarda mattinata in direzione sud-est, seguendo la nuova strada asfaltata che ci conduce velocemente alle propaggini dell’Acacus, un gioiello naturale per i suoi splendidi paesaggi e per la sua ricca collezione di arte rupestre, protetta come Parco. Cena e pernottamento in campo nella zona di Sitka.

12° – 13° giorno
Tadrart Acacus – wadi In Djeran – Tin Merzouga
Siamo nel Tadrart Acacus, esteso altopiano di rocce friabili di arenaria di recente formazione geologica. Si prosegue nel canyon dell’oued In Djeran che si snoda tra gole profonde, muraglie di roccia, suggestive figure di pietra scolpite dal vento e dalla sabbia. Le alte pareti di roccia dell’oued costituiscono una delle belle gallerie di arte rupestre del Sahara: la famosa giraffa “accucciata” è una pittura di una eleganza straordinaria; si possono ammirare pitture con scene di vita pastorale, con buoi bicromi, immagini di caccia, graffiti raffiguranti giraffe ed elefanti. La sabbia diventa sempre più colorata, fino all’esplosione del rosso delle grandi dune di Tin Merzuga. Il tramonto sulle dune avvolgerà il viaggiatore in un’atmosfera magica e indimenticabile. Il campo verrà posizionato per due notti, così non c’è la necessità di smontare e rimontare le tende.

Il giorno successivo si svolgerà con escursioni a piedi con calma e rilassati per lasciare ad ognuno l’emozione di vivere l’incanto di questi paesaggi primordiali. Le guglie di arenaria raffigurano castelli imponenti e misteriosi, anfiteatri di dune dorate che si alternano a paesaggi rocciosi paesaggi continuamente cangianti dove i colori, le forme, le ombre delle dune e di imponenti torrioni di arenaria scolpiti dal vento e dalla sabbia offrono al viaggiatore uno dei più bei spettacoli di tutto il Sahara. Cena sotto le stelle attorno al fuoco.

14° – 15° giorno
Tin Merzouga – Moulenaga

Un breve spostamento in un’altra zona splendida, dove però i colori sono completamente diversi: le dune sono di sabbia gialla e i picchi di roccia arenaria spuntano come funghi in questo mare fermo e fossilizzato. Anche qui avremo tempo per scoprire, con passeggiate, altri angoli suggestivi con il solo desiderio di vivere il deserto con la pace e la calma che ne è la sua stessa essenza. Campo per due notti nello stesso luogo, cene e pernottamenti.

16° giorno
Moulenaga – Tararat – Djanet
Dopo un’altra bella passeggiata con le morbide luci dell’alba, partenza in direzione nordovest. Si attraversa una piccola catena di dune con passaggi impegnativi per gli automezzi e infine si giunge a Tararat dove su di un roccione isolato si può ammirare una delle più belle incisioni rupestri del neolitico sahariano: “la vacca che piange”, bassorilievo finemente lavorato. Nel tardo pomeriggio si ritorna a Djanet per un relax e una doccia nell’albergo e shopping di artigianato tuareg. Cena al ristorante, camere a disposizione fino alla partenza. In tarda serata trasferimento in aeroporto.

17° giorno
Djanet > Algeri > Italia
Partenza per Algeri in piena notte (a volte il volo prevede lo scalo a Tamanrasset), arrivo nella capitale all’alba, alcune ore di attesa all’aeroporto e coincidenza per l’Italia.

 

Informazioni

Trasporti: Si utilizzano automezzi fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser con 3 passeggeri + autista per auto. Nel caso di soli 4 partecipanti si utilizzano comunque due automezzi.

Organizzazione: Sono previste numerose passeggiate a piedi (facoltative e non impegnative). Per il mezzogiorno si effettuerà la sosta per il pranzo a picnic su grandi stuoie a terra. Alla sera cena con tavolo e sedie. La preparazione dei pasti è curata da un cuoco locale. Guida-autista di lingua italiana. Staff touareg.

Pernottamenti: Per le notti previste in campo si utilizzano tende tipo igloo a due posti e materassini in gommapiuma. Tutti gli equipaggiamenti sono forniti dall’organizzazione, tranne sacco a pelo e cuscino. Per l’allestimento delle tende si richiede un aiuto da parte dei partecipanti. L’albergo di Djanet è molto semplice, ma le camere dispongono di bagno privato e doccia calda.

Clima: Nelle regioni sahariane il clima è soleggiato e secco con notevole escursione termica tra giorno e notte (anche 25° di differenza). In inverno le medie sono di 20°-25° di giorno e 3°-5° di minima con punte che possono arrivare anche a 0° in Dicembre/Gennaio. Nei mesi autunnali e primaverili, le temperature diurne oscillano attorno ai 30°-35° e quelle notturne da 10° a 15°.

Disposizioni sanitarie: Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.

Formalità burocratiche: E’ richiesto il visto consolare. Necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza, nessun visto o timbro di Israele, 3 fototessere a colori. Per l’ottenimento del visto, che sarà effettuato a cura della nostra organizzazione, sono necessari circa 20 giorni.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà: Viaggio spedizione di straordinario interesse paesaggistico. Praticamente si incontrano tutti i differenti tipi di ambienti sahariani. Tappe non lunghe ma su piste e nel deserto. Numerose passeggiate a piedi ma non faticose. Acqua per lavarsi in quantità moderata, temperature buone di giorno ma fredde nelle notti invernali.

Voli Air Algerie: Dato che la compagnia Air Algerie modifica sovente gli operativi aerei, nel caso siano previste numerose ore di attesa ad Algeri per le coincidenze, sarà organizzata una visita alla città.

 

Quota per persona: a richiesta, inviando una mail a enricorelax@gmail.com. La quotazione può variare in base al numero dei partecipanti e delle personalizzazioni del tour, del periodo e del costo dei biglietti aerei.

La quota comprende:
– voli di linea Air Algerie in classe economica, comprese le tasse aeroportuali;
– tre pernottamenti a Djanet in albergo e camere fino alla partenza l’ultima sera;
– tutte le attrezzature da campo, eccetto sacco a pelo e cuscino;
– pensione completa durante il viaggio;
– trasporto con automezzi tipo Toyota Land Cruiser 4×4 o similari;
– visita di Algeri, autista-guida locale parlante italiano;
– staff tuareg con buona conoscenza del francese;
– dossier informativo e culturale sul paese;
– visto consolare;
– tasse aeroportuali;
– copertura assicurativa “all inclusive” (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio, infortuni, “rischio zero”, incluse spese amministrative.

La quota non comprende:
– gli eventuali pernottamenti e i pasti ad Algeri;
– le bevande nei ristoranti;
– le eventuali tasse locali in uscita;
– mance e spese personali,
– le polizze contro le penalità di annullamento viaggio;
– tutto quanto non espressamente specificato nel paragrafo “La quota comprende”.

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Abbi pazienza

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